Quanto convengono i buoni fruttiferi postali indicizzati

Conviene ancora investire nei buoni fruttiferi postali indicizzati? Come si legge sul sito delle Poste Italiane, il prodotto finanziario è dedicato “a chi vuole proteggere i propri risparmi dall’incremento dei prezzi al consumo in Italia, preservando e valorizzando nel tempo il potere d’acquisto del capitale investito”.

COME FUNZIONANO – Ma come funzionano questo tipo di BFP dopo l’emissione dell’ultima serie (J48) in vigore dal 20 marzo 2015? L’investimento, spiega InvestireOggi.it, ha una durata decennale ma è possibile svincolare il denaro in qualsiasi momento. Possono essere sottoscritti in qualsiasi ufficio postale sia in forma cartacea che dematerializzata ma possono essere acquistati anche tramite il conto BancoPosta Click e il Libretto Postale Smart. Il rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali indicizzati è fisso crescente e assicurato ma è collegato anche ad un rendimento collegato all’indice Istat FOI.

RENDIMENTI – Il rendimento garantito è fino al quarto anno dello 0,10% l’anno, dal quinto all’ottavo anno dello 0,25% annuo, per il nono e il decimo anno dello 0,50% annuo. È bene ricordare però che il rendimento di questi buoni è legato all’inflazione e che quindi, per esempio, al decimo anno con un’inflazione superiore al 2,50% è possibile ottenere con uno 0,50% lordo garantito un netto di almeno 2,50%. In questo caso l’investimento potrebbe assumere dei valori interessanti, ma l’andamento degli interessi, come si comprende, è legato all’andamento dell’inflazione poiché nel caso appena descritto il rendimento è pari, se non superiore, ad alcuni conti deposito.

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