Auto storica? Ecco come assicurarla

Una delle prime cose da precisare per chiarire le idee ai lettori è dire che auto storica e auto d’epoca non sono la stessa cosa: bisogna conoscere che auto si possiede prima di chiedersi come si assicura un’auto storica?

AUTO STORICA E AUTO D’EPOCA NON SONO LA STESSA COSA – Consultando l’apposita guida del comparatore online SuperMoney, l’unico riconosciuto dall’AGCOM per la veridicità delle sue comparazioni, cerchiamo di rispondere a questa domanda: dopo quanti anni una macchina diventa d’epoca? Precisiamo che sono da considerarsi d’epoca i veicoli che rispettano l’art. 60 del Codice della Strada, ovvero quelle automobili che hanno più di 20 anni e sono state cancellate dal PRA, perché non più idonee alla circolazione, tranne in alcuni casi eccezionali (raduni, manifestazioni organizzate, sfilate, ecc…).
Le auto che, pur essendo d’annata possono circolare perché rispettano determinate caratteristiche, sono storiche e quindi sono quelle interessate all’assicurazione auto in questione.

AUTO STORICA: FONDAMENTALE L’ETA’ DI COSTRUZIONE- Prima di affrettarsi a fare un’assicurazione auto storica, è necessario controllare che il proprio veicolo rispetti la Circolare prot. 79260 del 4/10/2010 emanata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che prevede l’appartenenza alle categorie autovetture, autoveicoli per trasporto promiscuo, autocarri, autoveicoli per trasporto specifico e uso speciale, autocaravan, autobus, autotreni e autoarticolati; qualora non sussistano problematiche di questo genere, badate bene che per poter beneficiare di una polizza auto storica è fondamentale l’età di costruzione del veicolo: il veicolo che si vuole dotare di polizza deve aver superato i 20 anni dalla data di costruzione, non di immatricolazione, quindi conta la “nascita” non il “battesimo”.

ASSICURAZIONE AUTO STORICA: COME SI FA?- Per assicurare la propria auto storica è necessario presentare alla compagnia assicurativa il certificato di iscrizione all’ASI, il Registro Auto Storiche Italiane, che è l’unico ente che può confermare la “storicità” di un veicolo (oltre alla Federazione Motociclistica Italiana, che è l’analogo per le moto).
Come si fa l’iscrizione all’ASI? Precisiamo, innanzitutto, che l’iscrizione costa 41€ e che va fatta con l’intermediazione di un club di auto storiche di quelli presenti sul territorio italiano: per poter intraprendere l’iter bisogna presentare foto e documenti che attestino correttamente l’età del mezzo e, soprattutto, assicurarsi che il mezzo sia in buone condizioni, perché lo si vuole assicurare per poter circolare correntemente, non saltuariamente come tipico delle auto d’epoca.

Se possedete un’auto storica e volete assicurarla l’iter da seguire è semplice:

•    cercate il club di auto storiche più vicino a voi
•    fatevi valutare il mezzo
•    iscrivetevi
•    cercate l’assicurazione più conveniente valutando anche le proposte on line di alcune compagnie che solitamente presentano offerte convenienti per queste tipologie di veicoli d’annata.

QUALI SONO I VANTAGGI NELL’ASSICURARE UN’AUTO STORICA?– La polizza assicurativa per un veicolo storico offre diversi vantaggi, tra cui, il più importante è  la guida libera inclusa nel prezzo, che permette ad altri soggetti diversi dall’intestatario della polizza, di guidare l’auto senza costi aggiuntivi che gravino sull’assicurazione e beneficiando delle tutele assicurative del caso.
Tra i benefit, non da ultimo, specialmente per i collezionisti, c’è la polizza garage, che permette a chi ha un parco di auto e moto storiche di risparmiare sull’assicurazione sottoscrivendone una complessiva.

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