Pensioni, dal 2017 cambiano le tempistiche di pagamento

Le pensioni non saranno più pagate il primo giorno del mese, ma il secondo giorno bancabile. È questa la disposizione contenuta nel decreto legge n. 65/2015 che entrerà in vigore dall’anno prossimo.

COSA CAMBIA – Secondo quanto previsto da giugno 2015 i pagamenti vengono effettuati il primo giorno di ciascun mese o quello successivo, se festivo o non bancabile, e viene rinviato al 2017 il versamento di tutte le prestazioni previdenziali corrisposte dall’Inps, ossia “trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili nonché le rendite vitalizie dell’Inail”, al secondo giorno bancabile di ciascun mese.

SLITTAMENTO DEI PAGAMENTI – Una novità che ha sollevato diverse polemiche. Ad esempio, come spiegato a Libero dall’avvocato civilista Massimo Cammarota del foro di Roma, “il decreto del governo determina due cambiamenti”, il primo tra primo e secondo giorno del mese, il secondo tra giorno non festivo a bancabile. A tal proposito l’avvocato ha spiegato: “Così la valuta degli accrediti verrebbe spostata non di un solo giorno, cosa già inaccettabile, ma ciò comporterebbe il raddoppio delle probabilità che uno dei due giorni interessati fosse festivo, con un ulteriore slittamento dei pagamenti”.

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