Voli: aumentano i prezzi per colpa delle tasse

Aumentano i prezzi dei biglietti aerei nel 2016: il 67,7% del costo è composto di tasse. Viaggiare in aereo nel 2016 costa di più: i voli sono aumentati di circa 2,50 euro per tasse aeroportuali. Infatti, sette euro di tasse ogni dieci euro pagati per un biglietto aereo italiano.

TUTTE LE TASSE – Quali sono queste tasse? Secondo quanto scrive InvestireOggi.it, si paga una parte per l’imposta per gli imbarchi; un’ altra parte per i Comuni “del sedime aeroportuale o confinante con lo stesso”; un’ altra ancora per i cassintegrati delle compagnie. E infine l’Iva. Oltre alle tasse, al biglietto aereo si aggiungono i corrispettivi per i vari passaggi di sicurezza: per i controlli del passeggero; per le verifiche sul bagaglio a mano; per il passaggio ai raggi X della valigia da stiva. Dopo tasse e corrispettivi, la tariffa vera e propria rappresenta circa il 30% del costo reale del biglietto. L’Italia procede in senso contrario: aumento di 2,5 euro in più sui biglietti aerei. Molti paesi per favorire viaggi e turismo pensano di eliminare le tasse aeroportuali, l’Italia procede in senso contrario.

L’AUMENTO DEI PREZZI – La IATA, l’organizzazione che riunisce la maggior parte delle compagnie aeree, prevede un calo del costo del biglietto aereo in tutto il mondo circa il -61% dal 1995, l’Italia rischia di diventare l’unica Nazione in cui la tariffa aumenta. Questo per effetto dell’aumento dei 2,5 euro che andranno ad aggiungersi nel 2016 all'addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri sugli aerei, e che porteranno i viaggiatori a sborsare 9 euro, solo per questa voce, in partenza dagli aeroporti nazionali, fatta eccezione dei due scali: Fiumicino e Ciampino, dove serviranno 10 euro, per questa voce, per l’applicazione dal 2010 di un’ulteriore tassa commissariale, questo è ciò che specifica l'Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile.

L’ADDIZIONALE – L’addizionale interessa le località, dove sono presenti degli aeroporti, è stata introdotta nel 2004, le amministrazioni locali ricevono soltanto una parte della somma. Gli aumenti sono cresciuti nel tempo: Se undici anni fa ogni ogni passeggero in partenza dall'Italia doveva pagare un euro dal 1° gennaio 2016 diventano 9 euro. Per un volo nazionale di andata e ritorno dal 1° gennaio 2016 si paga, di tassa comunale 18 euro e 19 euro se la tratta interessa la Capitale.

LE ASSOCIAZIONI – Insomma, il nuovo aumento porterà l’Italia nella classifica con il peso delle imposte più alto rispetto agli altri paesi. In Italia ogni 100 euro spesi per biglietti aerei, 68 euro sono per tasse. Per esempio: un volo Milano – Roma, andata e ritorno, in classe “Economy”, il 67,7% del costo è composto di tasse. “Se è questo il modo in cui si vuole incentivare il turismo nel nostro Paese”, hanno commentato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef, “c’è molto di cui preoccuparsi”. Le associazioni chiedono, inoltre, al Governo una svolta in tale settore, per ristabilire equità nella tassazione e dare nuovo impulso a un settore chiave della nostra economia. Le associazioni, per contrastare quest’ulteriore rincaro del biglietto aereo, stanno preparando interventi e ricorsi legali per chiedere l’annullamento dell’applicazione.

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