Pensioni, rimane il tetto dei 1.000 euro

Tra i ritocchi alla legge di Stabilità 2016, rimane la soglia dei 1.000 euro per le pensioni, così come chiesto dal presidente dell’Inps Tito Boeri. Per le altre operazioni rimane la soglia fissata dal Senato, ossia 3.000 euro.
 
LE CORREZIONI – In base alle ultime correzioni alla manovra, dunque, sul fronte previdenziale resta il tetto di 1.000 euro per i pagamenti in contanti da parte della Pa. Oltre questo limite resta l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di procedere al pagamento degli emolumenti, partendo dalle pensioni, esclusivamente mediante l’utilizzo di strumenti telematici.
 
IL COSTO DEL LAVORO – Tra i correttivi anche l’estensione della deducibilità del costo del lavoro dall’imponibile Irap, nel limite del 70%, per ogni lavoratore stagionale impiegato per almeno 120 giorni a partire dal secondo contratto stipulato con lo stesso datore di lavoro nell’arco di due dalla cessazione primo “rapporto”.
 
CONTRATTI SOLIDARIETA’ – Arriva anche una modifica a uno dei decreti attuativi del Jobs Act in tema di contratti di solidarietà espansivi, ovvero quei contratti aziendali che prevedono una riduzione stabile dell’orario di lavoro, con riduzione della retribuzione e la contestuale assunzione a tempo indeterminato di nuovo personale. L’attuale norma consente anche riduzioni di orario di personale a non più di 24 mesi di distanza dalla pensione di vecchiaia, percependo la pensione. L’emendamento approvato amplia la possibilità di pre-pensionare, pur avendo più di due anni di distanza dalla pensione.

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