Arriva la tredicesima: ecco come è tassata

Siamo a dicembre, il Natale è alle porte e, come ogni anni, per i lavoratori dipendenti arriva la tredicesima mensilità. Si tratta di una retribuzione differita che il lavoratore matura ogni mese da gennaio a dicembre ma che viene corrisposta in un momento successivo a quello cui si riferisce.

IL FISCO – Solitamente la tredicesima viene corrisposta dopo il 15 dicembre ed quasi sempre prima della vigilia di Natale. Su questa mensilità, però, grava un onere fiscale molto pesante. La tredicesima, infatti, è tassata diversamente dalle normali retribuzioni: la retribuzione che il lavoratore percepisce a dicembre come tredicesima mensilità subisce una decurtazione del 31% rispetto alle normali retribuzioni. Per il datore di lavoro, invece, il costo della retribuzione della tredicesima è gravato dal 42% in più di una normale retribuzione. Sulla tredicesima di un operaio metalmeccanico il datore di lavoro paga 2.195 euro ma dal dipendente ne vengono percepiti 1077. La retribuzione è gravata da trattenute per imposte e contributi per un ammontare che supera il 100%.

NETTO IN BUSTA – L’equivalente di una mensilità lorda verrà erogato soltanto a quei dipendenti che hanno effettuato un intero anno di lavoro, con esclusione di ferie, assenze per malattia, infortunio e ogni altro evento retribuito. Il netto in busta però sarà decisamente inferiore a quello di una normale mensilità anche perché sulla tredicesima il lavoratore non ha diritto a detrazioni per lavoro dipendente o per familiari a carico. Il calcolo della tredicesima viene effettuato sulla base della media degli elementi fissi e variabili della retribuzione percepita nei 12 mesi precedenti.

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