Tasse casa: c’è il rischio di una mini-Tasi

Dopo la mini Imu, ecco spuntare la minaccia di una mini Tasi. A dicembre infatti è previsto il pagamento della seconda rata 2015, che sembrerebbe aprire la strada alla possibilità di un conguaglio a gennaio, una sorta di mini-Tasi sulla falsa riga appunto della mini-Imu.

LE ALIQUOTE – Il pagamento della prima rata dell'Imu e della Tasi di giugno 2015 è avvenuto con le aliquote elaborate dai Comuni nel 2014. Il saldo dovrebbe essere adesso la differenza tra queste e le nuove approvate dai sindaci per il 2015. E qui nasce il dilemma: è stata infatti approvata una sanatoria per le delibere approvate dal 30 luglio al 30 settembre che entrerà però in vigore dal 1º gennaio 2016 e non potrebbe, in linea teorica, avere effetto sul saldo previsto per dicembre 2015.

QUALI I COMUNI – Ecco allora che ai comuni che hanno emesso le delibre nel periodo compreso tra luglio e settembre, potrebbe essere concesso di introdurre una mini-Tasi, ovvero una rata da pagare a gennaio come conguaglio tra quanto corrisposto con le aliquote del 2014 e quelle del 2015. Secondo il sindacato Uil i comuni che potrebbero optare per la mini-Tasi da riscuotere a gennaio sono 844. Tra questi compaiono anche Napoli, Avellino, Frosinone, Mantova, Matera, Rieti, Terni, Trieste, Verbania. La buona notizia è che non sempre si tratta di aumenti.

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