Lira-euro: ecco la nuova possibilità di cambio valuta

Torna la possibilità di cambiare la lira in euro. Allo sportello Banca d'Italia non possono rifiutarle se avete in casa banconote o moneta del vecchio conio. È la novità contenuta nella sentenza che ha dichiarato illegittima la decisione del governo Monti di anticipare tramite il decreto-legge 201 del 6 dicembre 2011 la prescrizione delle lire ancora in circolazione al mese di novembre del 2011 (rispetto al termine decennale del 28 febbraio 2012).

LA NUOVA POSSIBILITA’ – A commentare con soddisfazione gli effetti della sentenza è stato Elio Lannutti dell'Adusbef che spiega come i giudici abbiano considerato prioritario l’interesse dei cittadini possessori di lire a quello dello Stato alla riduzione del debito pubblico. E difatti erano state numerose le proteste dei possessori delle vecchie lire: l’Adusbef aveva invitato gli utenti a non disfarsene in attesa dell’esito del giudizio di costituzionalità. Ora che la sentenza è arrivata a chi possiede banconote o monete delle vecchie lire sono concessi circa tre mesi per richiedere la conversione presso uno sportello della Banca d'Italia.

NORMA ILLEGITTIMA – Secondo le stime il valore complessivo delle lire non cambiate si aggira tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Nella sentenza si legge chiaramente che è fuori dubbio che: “il quadro normativo preesistente alla disposizione denunciata di incostituzionalità fosse tale da far sorgere nei possessori di banconote in lire la ragionevole fiducia nel mantenimento del termine fino alla sua prevista scadenza decennale”. La Consulta ha quindi concluso che le norma è illegittima perché “nel caso in esame non risulta operato alcun bilanciamento fra l’interesse pubblico perseguito dal legislatore e il grave sacrificio imposto ai possessori di banconote in lire”.

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