Vincita che fai, tassazione che trovi

DOMANDA.
Nel fortunato caso che vinca a una lotteria classica, per intenderci la Lotteria Italia o simile, quali tasse dovrei pagare? C.G., Bari

RISPOSTA. Il lettore nel caso vinca (auguri!) non pagherebbe alcunché perché la ritenuta su vincite e premi di lotto, lotterie nazionali, giochi di abilità e concorsi pronostici esercitati dallo Stato è compresa nel prelievo già operato. Dal 1 gennaio 2012, però, alcuni premi -tra cui rientrano quelli delle lotterie istantanee “gratta e vinci” ma non quelle tradizionali- sono soggetti a un prelievo addizionale pari al sei per cento della parte della vincita che eccede i cinquecento euro. Al netto sono erogate anche le vincite di giochi e concorsi esercitati dal Coni e dall'Unire, quelle relative alle scommesse al totalizzatore e al libro e quelle elargite dalle case da gioco autorizzate. Negli altri casi si ha una ritenuta a titolo di imposta, con facoltà di rivalsa, con aliquota del 10% sui premi delle lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza autorizzati a favore di enti e comitati di beneficenza, 20% sui premi dei giochi svolti in occasione di spettacoli radio-televisivi, competizioni sportive o manifestazioni di qualsiasi altro genere nei quali i partecipanti si sottopongono a prove basate sull’abilità o sull’alea o su entrambe, 25% sulle altre tipologie. Per queste voci esiste un'esenzione totale per i premi di valore fino a 25,82 euro.

Sportello Credito, Risparmio & Assicurazioni è una rubrica riservata alle domande dei lettori in materia di investimenti finanziari, servizi bancari e assicurativi. Le domande vanno inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

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