Rc auto: in arrivo sconti sulle assicurazioni

L’attesissimo Ddl Concorrenza contenente nuove norme sulle assicurazioni sta per essere approvato nel suo testo definitivo, e la buona notizia per gli assicurati del Sud è che presto gli sconti sull’Rc auto potrebbero diventare realtà.

RIFORMA IN ARRIVO – L’emendamento più importante apportato alla normativa, vuole che i soggetti che installano una scatola nera sul veicolo, e che non abbiano denunciato sinistri almeno per 5 anni, ricevano tagli consistenti sul premio assicurativo finale. L’emendamento all’articolo 6 del Ddl Concorrenza stabilisce che l’Ivass, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, provveda alla verifica trimestrale sui dati relativi ai sinistri che le imprese di assicurazione sono tenuta ad inserire nell’apposita banca dati. Il secondo comma invece, prevede veri propri sconti nei confronti degli automobilisti svantaggiati, che in alcune zone d’Italia (specialmente nel Meridione), si vedono applicare da anni tariffe Rc auto esorbitanti.

PERCENTUALE DI SCONTO – Chi dota la propria vettura di scatola nera (quel dispositivo Gps in grado di registrare le modalità di accadimento dei sinistri e di stabilire le responsabilità di un incidente) e non denuncia sinistri per almeno 5 anni, avrà diritto ad una percentuale di sconto minima tale da commisurare la tariffa applicata a quella media applicabile a un assicurato, con le medesime caratteristiche oggettive e collocato nella medesima classe di merito, residente in regioni con un costo medio del premio inferiore alla media nazionale, riferito allo stesso periodo.

ITER DI APPROVAZIONE – In parole povere la tanto attesa introduzione di un Rc auto a tariffa unica nazionale sta per diventare realtà, perché il meccanismo a tutti gli effetti introduce un sistema di tariffazione nazionale che elimina la discriminazione tra automobilisti virtuosi da una provincia all’altra d’Italia. L’emendamento è già stato approvato in Commissione a Montecitorio ma il passaggio definitivo è ancora in discussione.

TRUFFE ASSICURATIVE – I deputati Impegno e Alterio, promotori dell’emendamento, sono incerti sull’effettiva incidenza delle frodi sugli aumenti delle tariffe Rc auto. Sembra infatti che non esitano dati certi in ordine alle truffe assicurative e che quella dell’automobilista imbroglione del Sud sia tutta una questione di pregiudizio. Non esiste in oltre proporzionalità tra la diminuzione del numero di sinistri e quella delle tariffe assicurazioni: si pensi che negli ultimi anni il numero degli incidenti è calato del 33,6%, mentre il costo Rc auto solo del 5%.

L’AUMENTO DEGLI ASSICURATI – Per sostenere le sue ragioni, e il passaggio definitivo dell’emendamento, Alterio fa riferimento ad un indagine sull’Rc auto del 2014 condotta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Secondo i dati dello studio, tra il 2006 e il 2011, l’aumento anno del costo del premio assicurativo risulta pari al 30% e c’è una forte disparità territoriale riguardo all’applicazione delle tariffe assicurazioni. Quali sono i motivi di maggior sostegno all’approvazione delle modifiche all’articolo 6 del Ddl Concorrenza? Il fatto che l’abbassamento del costo dei premi non nuocerebbe alle compagnie, che sarebbero ricompensate con l’aumento del numero di assicurati, e corrispondentemente delle entrate.

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