Pagamento multe: i 7 errori che ti fanno perdere punti sulla patente

Pagare le multe basta ad evitare ulteriori penalizzazioni? In realtà, spiega InvestireOggi.it, esistono alcune insidie che è bene conoscere per tutelarsi. Il continuo aggiornamento del Codice della Strada può creare confusione: il rischio è vedersi sottrarre punti dalla patente di guida pur avendo effettuato il pagamento delle multe regolarmente.

CHI ERA AL VOLANTE? – Quando arriva a casa il verbale di una multa da pagare, la prima cosa a cui si pensa, istintivamente, è il saldo della contravvenzione. Ma provvedere al pagamento non basta: in automatico infatti la multa arriva a carico del conducente quale responsabile della violazione. Se a commettere l’infrazione non è stato il proprietario dell’auto quest’ultimo sarà tenuto a comunicare le generalità di chi era al volante.

DESTINATARIO MULTE – La legge prevede in modo poco chiaro una eccezione a tale onere in caso di “giustificato e documentato motivo" senza tuttavia entrare nel dettaglio spiegando che cosa si intenda con questa definizione. Resta da chiarire quindi a quale fattispecie si faccia riferimento e quali siano i mezzi di prova richiesti ed esperibili. In tutti gli altri casi non comunica il nome del conducente deve pagare una supplementare sanzione amministrativa “di una somma da euro 286 a euro 1.142”. Per quanto riguarda il ricorso delle multe infine, stando alla lettera del Codice della strada (articolo 126 bis), non si dovrebbe prospettare il taglio dei punti. Nella pratica però non sono mancati casi di decurtazione dei punti della patente per cause pendenti innanzi al Giudice di pace.

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