State Street, a dicembre investitori istituzionali sul chi va là

State Street Global Exchange ha pubblicato i dati relativi allo State Street Investor Confidence Index® (ICI) per il mese di dicembre 2016.

A livello globale l’ICI è sceso a 94,2 punti, con un calo di 3,4 punti rispetto al mese di novembre. Il calo nella fiducia è stato guidato da un declino di 6,7 punti nell’indice asiatico e di 6 punti nell’indice nordamericano, mentre in Europa la fiducia è cresciuta di 13,7 punti, da 86,4 a 100,1.

“A livello globale l’indice ICI ha chiuso il 2016 in sordina, perché gli investitori istituzionali continuano a rifuggire dall’azionario”, ha commentato Kenneth Froot di State Street Associates. “Guardando al 2017, gli investitori probabilmente cercheranno una maggior chiarezza sulle preoccupazioni in merito alla presidenza Trump e alla tendenza “da falco” che ha accompagnato l’aumento dei tassi da parte della Fed a dicembre”.

“Mentre i mercati cercano sempre di più di essere priced for perfection rispetto alle prospettive economiche degli Stati Uniti per il 2017, è interessante notare che gli investitori istituzionali sono più cauti”, ha aggiunto Lee Ferridge, responsabile macro strategy di State Street per il Nord America. “Più degno di nota è il calo dell’indice in Nord America, anche se l’azionario statunitense e il dollaro continuano a crescere”.

“È’ significativo che la fiducia degli investitori europei sia aumentata nel mese di dicembre, nonostante la vittoria del “no” nel referendum in Italia”, ha dichiarato Michael Metcalfe, senior managing director e responsabile Global Macro Strategy di State Street Global Markets. “Questo indica che forse gli investitori stanno imparando a convivere con il rischio politico e a regolare di conseguenza i loro portafogli”.

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