Cambiare le vecchie lire? Non è più possibile, ma…

DOMANDA. Sto traslocando e ho trovato 200.000 mila lire. Vi chiedo se è possibile ancora poterle cambiare.
M.V., ricevuta via email

RISPOSTA. Non è possibile. Il termine ultimo era il 28 febbraio 2012, allo scoccare dei dieci anni dall'introduzione dell'euro come unica valuta – i primi due mesi del 2002, infatti, vedevano la doppia circolazione con la lira – come previsto dall'articolo 87 della legge 289 del 2002. Il termine è stato anticipato al 6 dicembre 2011 dall'articolo 26 del Decreto Legge n.121 convertito con modificazioni, dalla Legge n. 214/2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 dicembre 2011 che “le lire ancora in circolazione si prescrivono a favore dell’Erario con decorrenza immediata” e che “il relativo controvalore è versato all’entrata del bilancio dello Stato per essere assegnato al fondo per l’ammortamento dei titoli di stato”. A partire dal giorno successivo le vecchie lire si sono prescritte consentendo al Governo di anticipare al 2011 il miliardo e mezzo di posta attiva in bilancio. Ci sono stati alcuni ricorsi e a luglio del 2014 il giudice Guido Vannicelli del Tribunale di Milano, ha sollevato questione di legittimità costituzionale riguardo il decreto legge che avrebbe violato il principio di affidamento e di certezza del diritto espressi negli articoli 3 e 97 della Costituzione. Possibilità, quindi, potrebbero esserci ma soltanto per coloro i quali possano dimostrare di essersi rivolti alla Banca d'Italia entro il 28 febbraio 2012 perché la data ultima originaria era quella. Ma questo non è il il caso del lettore.

Sportello Credito, Risparmio & Assicurazioni è una rubrica riservata alle domande dei lettori in materia di investimenti finanziari, servizi bancari e assicurativi. Le domande vanno inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

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