Scadenza 730 precompilato: proroga in arrivo

Nel 730 precompilato, al suo esordio quest’anno, sono presenti diversi errori. Proprio per questo il Fisco starebbe pensando a due ipotesi per rimediare ai problemi e alle difficoltà dei contribuenti.

IL CALCOLO – Durante la scorsa settimana sono stati svolti diversi incontri tra i Tecnici dell’Agenzia delle Entrate, dell’Inps, dei Caf per cercare di trovare diverse soluzioni alle criticità che si sono riscontrate nel modello 730 precompilato. Probabilmente la criticità maggiore è stata riscontrata nel calcolo dei giorni lavorativi da parte dei contribuenti che hanno più di un sostituto d’imposta poiché il sistema non calcola correttamente i giorni lavorati e non riesce ad applicare correttamente le detrazioni spettanti. Un altro punto critico è rappresentato dalle deduzioni per colf e badanti.

CONTROLLI FISCALI – Il contribuenti in casi di errori presenti è costretto ad apportare modifiche al 730 precompilato, perdendo il diritto a non subire i controlli documentali che avrebbe avuto accettando la dichiarazione così come è. Infatti i contribuenti che accettano la dichiarazione predisposta dal Fisco senza modificarla non possono essere sottoposti ai controlli fiscali che vengono, invece, effettuati con le stesse modalità degli altri anni nel caso in cui la dichiarazione venga modificata.

PROROGA – Non è escluso che si intervenga rispondendo alle molteplici richieste di proroga, si parla al momento di uno slittamento dei termini di presentazione dal 7 luglio al 17 luglio 2015 anche se in realtà la proroga non andrebbe certo a risolvere i problemi legati agli errori del Fisco. Un’ipotesi al vaglio è quella di un possibile invio da parte dell’Agenzia delle Entrate, di un avviso ai contribuenti che hanno commesso errore sul modello precompilato permettendo loro di effettuare un nuovo invio annullando il precedente.

NUOVO INVIO – Le altre soluzioni possibili prevedrebbero la possibilità di un nuovo invio del modello 730 soltanto tramite CAF o professionisti abilitati annullando il precedente invio. Ci sono poi le strade tradizionali per correggere gli errori commessi in dichiarazione che consistono nell’invio di un 730 integrativo entro il 26 ottobre oppure una correzione della dichiarazione dei redditi presentando il modello UNICO.

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