Bonus 500 euro pensionati: è solo l’11% dell’importo spettante

È stato Matteo Renzi ad annunciare il bonus di 500 per i pensionati nella conferenza stampa a conclusione del Consiglio dei Ministri che ha dato il via al decreto sulle pensioni che dovrebbe risolvere il caso creato dalla sentenza della Consulta.

ECCO IL BONUS – “Si tratta di 2 miliardi e 180 milioni, che verranno ricevuti da 3,7 milioni di pensionati il 1° agosto” ha detto il Premier, aggiungendo che la copertura arriverebbe soprattutto dal polemico “tesoretto” contenuto nel Def, ovvero 1,6 miliardi determinati dallo scarto tra deficit programmatico (2,6%) e tendenziale (2,5% del PIL). Il rimborso per i pensionati verrà erogato in un bonus una tantum di 500 euro, di cui sono esclusi circa 650mila pensionati che percepiscono 3.200 euro lordi di pensione mensile.

INACCETABILE – Non si sono fatte attendere le critiche di Federconsumatori e Adusbef, che trovano “inaccettabili le risposte parziali date dal Governo alla questione del blocco dell’indicizzazione delle pensioni a seguito della sentenza della Corte Costituzionale. Atteggiamenti e decisioni che sono ulteriormente peggiorati da dibattiti e discussioni che dipingono i pensionati come dei “detrattori delle risorse della patria”, denunciano le due Associazioni in una nota in cui accusano il Governo di creare inutili polemiche, alimentando un “conflitto intergenerazionale del tutto fuori luogo, dicendo che a causa della restituzione di quanto sottratto ai pensionati si danneggiano le generazioni future”.

L’INDICIZZAZIONE – “L’altro problema, di cui non si discute, – si legge nella nota di Federconsumatori e Adusbef – è quello relativo al trascinamento di tale blocco dell’indicizzazione. Infatti, non modificando il montante, sul quale si calcola l’indicizzazione, si formalizza anche per gli anni a venire un forte calo del potere di acquisto delle pensioni. Per questo richiediamo soluzioni eque che rispettino e soddisfino pienamente la sentenza della Corte”.

SOLO L’11% – Secondo la CGIA di Mestre, i numeri annunciati dal Premier Renzi durante la trasmissione “L’Arena” su Rai 1, dimostrano che “il rimborso erogato sarà pari a circa l’11% dell’importo effettivamente spettante ai pensionati.” Questa la dichiarazione del segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi, che ha precisato che: “Secondo le affermazioni rilasciate dal nostro Presidente del Consiglio, a fronte di 18 miliardi di euro a cui ammonterebbe l’importo economico derivante dal blocco dell’indicizzazione delle pensioni superiori di tre volte il minimo bocciato dalla Corte Costituzionale, il rimborso interesserà 4 milioni di pensionati che riceveranno, in un’unica tranche ad agosto, un importo complessivo pari a 2 miliardi di euro”. “Pertanto”, afferma Bortolussi, “il rimborso promesso dal Governo equivale all’11,1% dell’impatto complessivo della sentenza della Consulta (18 miliardi di euro)”. Secondo i calcoli dell’Ufficio Studi della CGIA, sono circa un milioni i pensionati che verranno esclusi da questa operazione; alcuni sindacati nei giorni scorsi hanno annunciato che saranno in molti a ricorrere contro questa decisione.

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