Pensioni, ecco gli effetti della sentenza della corte costituzionale

La corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità del mancato adeguamento all’inflazione per il biennio 2012-2013. Una decisione che, spiega Il Sole 24 Ore, costerà cara all’erario. I recuperi potranno andare dai 4.700 euro circa per pensionati con assegni che valgono fino a quattro volte il minimo a più di 10mila euro per pensionati con assegni che valgono dieci volte il trattamento minimo. Ecco chi sono coloro che dovranno veder reintegrata la propria pensione e in che modo.

ADEGUAMENTO A POSTERIORI – Gli interessati – sono poco più di 4 milioni le pensioni che dovranno essere reintegrate dopo la sentenza della corte costituzionale 70/2015. Il tetto di riferimento – in base ai dati contenuti nel casellario centrale dei pensionati, aggiornati a fine 2012, su 23.431.319 milioni di pensioni in pagamento quell’anno, 19.385.820 non superavano l’importo di 1.443 euro, cioè tre volte il minimo e non sono state penalizzate dal blocco introdotto dal decreto legge 201/2011. Quelle di importo superiore, che dovranno ora ricevere l’adeguamento a posteriori, erano dunque poco più di 4 milioni.

IL REINTEGRO – Il diritto al reintegro – la maggior parte degli assegni (2.959.354) si concentrava nella fascia da 3 a 5 volte il minimo, aveva cioè nel 2012 importi compresi tra 1.443,01 e 2.405,00 euro. Altri 475.028 assegni avevano importi oscillanti tra 5 e 6 volte il minimo, quindi tra 2.405,01 e 2.886,00 euro; nella fascia superiore si contavano 213.989 assegni di valore fino a 3.367,00 euro e 116.656 arrivavano a 3.848,00 euro (otto volte il minimo). Le super pensioni – erano 43.813 gli assegni compresi tra 4.810,01 e 5.291,00 euro (da dieci a undici volte il minimo). Mentre erano 6.833 quelle oltre i 10mila euro, ma tra queste 231 superavano quota 24.050,00 euro. I rimborsi – in attesa dei conteggi ufficiali dell’Inps, per effetto della sentenza della corte costituzionale chi prendeva 4.609 euro al mese nel 2010 ora ne prende 4.692, ma a seguito della sentenza della corte costituzionale dovrebbe avere un assegno di 4.923 euro

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