In casa Amazon cambiano le regole d’acquisto. Come annunciato dallo stesso colosso americano dell’e-commerce, dal 1° maggio 2015 è stata aperta la succursale italiana. Questo vuol dire che per tutti gli ordini effettuati a decorrere da quella data verrà applicata l’Iva italiana e non sarà più applicabile il meccanismo del reverse-charge.
REVERSE CHARGE – La multinazionale degli acquisti online, dunque, ora addebita l’Iva. Prima Amazon Italia gestiva l’Iva con il meccanismo dell’inversione contabile (reverse charge), la stessa politica che si applica quando si effettua un acquisto aziendale all’estero. Quando il cliente verificava la propria partita Iva nel suo account qualsiasi prodotto “venduto e spedito da Amazon” diventava esentasse. Ora la stessa società ha dato l’addio al meccanismo del reverse-charge, che tante polemiche aveva suscitato.