Ecco quali sono le spese per la casa detraibili dal modello 730

Anche per le spese per la casa, come ristrutturazione e locazione, è tempo di dichiarazione dei redditi. È possibile infatti scaricare parte delle somme investite. Ecco quali sono le spese relazionate alla propria dimora detraibili o deducibili dal 730. Prima di tutto, spiega Idealista.it, bisogna distinguere tra spese detraibili, che vengono utilizzate per diminuire l'imposta da pagare, e spese deducibili, che invece riducono il reddito complessivo su cui calcolare l'imposta dovuta.

Deduzione immobili da locare – è una novità della dichiarazione dei redditi di quest'anno. Chiunque acquisti da privato un immobile da dare in affitto ha diritto a una deduzione delle spese sostenute (pari al 20% del prezzo di acquisto risultante dall'atto di compravendita).

Detrazioni del 19% interessi passivi mutui – devono essere indicati gli importi degli interessi passivi, degli oneri accessori e delle quote di rivalutazioni pagati nel 2014 per i mutui, indipendentemente dalla scadenza della rata. Se si tratta di un mutuo ipotecario con contributi concessi dallo stato, deve essere portato a detrazione la parte di interessi che rimangano effettivamente a carico del contribuente.

Detrazioni spese sostenute a vario titolo e da vari soggetti per i canoni di locazione.

Detrazioni ristrutturazione edilizia –  confermata anche per quest'anno la detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di messa in sicurezza del patrimonio edilizio.

Detrazioni per l'acquisto di mobili e di elettrodomestici – indipendentemente dall'ammontare speso per i lavori di ristrutturazione, è possibile detrarre il 50% delle spese sostenute per l'acquisto di grandi elettrodomestici e di mobili per un tetto di spesa di 10.000 euro, spalmabili in 10 anni.

Detrazioni riqualificazione energetica – chi esegue lavori di riqualificazione energetica ha diritto a una detrazione del 65% sulle spese sostenute. Da quest'anno decade l'obbligo di inviare al fisco la comunicazione per i lavori che proseguono per più periodi d'imposta, con riferimento alle spese sostenute nel 2014 in relazioni ai lavori che proseguiranno nel 2015.

Cedolare secca – chi opta per il regime alternativo della cedolare secca per dare in locazione immobili a canone concordato può usufruire, dal 2014 al 2017, di un'aliquota agevolata del 10% (anziché del 15%).

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