Come gestire un bilancio familiare

Se ci si ritrova perennemente in attesa spasmodica del 27 o del 30 del mese (per chi ha la fortuna di avere un impiego fisso), con sempre meno soldi in cassa, sarà bene, per prima cosa, analizzare le nostre spese identificando dapprima quelle indispensabili: vitto e alloggio (affitto o mutuo che sia), eventuali spese per i trasporti, forniture di energia elettrica e di gas.

LIMTARE LE SPESE – Proprio a proposito delle forniture di gas e luce è bene sapere che è possibile risparmiare parecchie centinaia di euro cambiando fornitore e scegliendo quello più adatto alle proprie esigenze. Con il mercato libero, le offerte rivolte ai nuovi clienti diventano sempre più numerose e convenienti: i maggiori operatori oggi prevedono il blocco del prezzo relativo alla Componente Energia o alla Componente Materia prima Gas per 1, 2 o 3 anni, in modo da evitare sorprese.

LE OFFERTE – Potrebbe essere una buona idea anche passare a una tariffazione multioraria, se non lo si è già fatto: imparando ad usare gli elettrodomestici più energivori (come ad esempio forni elettrici, lavastoviglie, lavatrici, phon e così via) durante le ore della sera e della notte e nel weekend, il risparmio potrà essere considerevole. Da valutare anche la sostituzione delle proprie comuni lampadine a incandescenza con dispositivi a LED, più costosi nel breve periodo ma di una durata molto superiore e soprattutto molto meno avidi di risorse: ad esempio, con il pacchetto di Illumia per Energia Semplice, il kit da 200 euro di luci a LED in omaggio permette di risparmiare circa 100 euro ogni anno in bolletta. Per quanto riguarda la spese non indispensabili, è ovviamente necessario tagliarle il più possibile e dilazionarle nel tempo. Un modello di bilancio semplificato con entrate e uscite, bollette, fatture e scontrini è un buon modo per mettere nero su bianco la propria situazione economica familiare e capire quali provvedimenti è necessario prendere.

IL CONTANTE NON CONVIENE – In genere, evitate per quanto possibile di ricorrere al contante: è molto più facile perdere di vista un esborso in banconote direttamente dal nostro portafoglio che una spesa effettuata col Bancomat o la carta di credito, sempre rintracciabili grazie a scontrini e, negli ultimi anni, siti Internet con il nostro profilo di correntisti e applicazioni dedicate. In più, per acquisti superiori ai 999,99 euro è vietato per legge, dal dicembre 2011, trasferire denaro contante, molto più difficile da rintracciare anche per il fisco. Il successo dei siti Internet per l’e-commerce e degli acquisti effettuati direttamente da casa contribuisce comunque a un progressivo abbandono della vecchia “moneta sonante”.

GESTIRE IL RISPARMIO – I conti correnti e i conti deposito sono le opzioni più popolari tra gli italiani per gestire i propri risparmi, oltre ad essere il tradizionale “approdo” per stipendio e pensione. Oggi i conti online permettono di ridurre a zero o poco più le spese periodiche, a fronte di un interesse purtroppo sempre più ridotto visti i tassi ai minimi termini. Fineco, ad esempio, propone MoneyMap, che permette di gestire il proprio denaro in tempo reale e anche in mobilità. Con MoneyMap, è facile definire il proprio budget e monitorare i risparmi per capire dove, come e quando si spende. L’applicativo è in grado di raggruppare da solo le spese in categorie automatiche o personalizzate e segnalare quando si spende più del previsto. In questo modo è possibile visualizzare l’importo speso nel mese per ogni categoria e la sua incidenza sul budget totale. Per le nuove attivazioni di Fineco, MoneyMap è gratis per due mesi; in seguito è possibile azzerare il canone mensile utilizzando la carta o limitando i prelievi di contante.

CONTI ONLINE – Hello Bank! propone invece Hello! Personal, uno strumento gratuito, semplice e veloce per la gestione del proprio bilancio personale. Con Hello! Personal si può accedere subito a un quadro chiaro della propria situazione finanziaria, con analisi e raggruppamento automatico delle transazioni in entrata e in uscita. Naturalmente è possibile apportare modifiche alla catalogazione automatica, per rendere l’algoritmo di riconoscimento sempre più preciso e su misura per le proprie abitudini di acquisto. Anche qui è possibile fissare dei budget di spesa per ogni macro-categoria o sotto-categoria, anche con notifiche push che ci ricordano quando stiamo “sforando”.

LE APP RISPARMIO – Da ricordare, inoltre, che quasi tutti i conti correnti online oggi offrono anche delle piattaforme di trading per poter operare in qualsiasi momento, e anche in mobilità, sui propri titoli, gestendo con pochi click anche il proprio portafoglio personale: un aiuto non da poco per chi ha denaro da investire e vuole avere sempre sotto controllo l’andamento dei suoi rendimenti. Per chi non ha un conto corrente online o non vuole usufruire di queste funzionalità, è possibile imparare come gestire un bilancio familiare anche con app e strumenti per smartphone e tablet indipendenti. Tra i software più diffusi e popolari, MyMoney, AceMoney Lite, Money Manager, GnuCash, MoneyWiz, Dueclik e altri ancora.

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