Banche a rischio fallimento? Le regole Ue salvano i depositi fino a centomila euro

DOMANDA. E' vero che il Fondo Interbancario offre la sicurezza di uscire indenni dai fallimenti delle banche, almeno per importi fino a centomila euro e che comunque lo Stato coprirebbe?
F.C., Verona

RISPOSTA. Prima ancora di quella del Fondo Interbancario è la garanzia dell’Unione Europea a rassicurare i correntisti. Andiamo con ordine: nella relazione al 31 dicembre 2014 del Fondo Interbancario si legge che l'impegno residuo per interventi da deliberare, pari alle risorse complessive decurtate degli impegni in corso, è pari a poco più di 1,6 miliardi euro. Questa, quindi, è la somma realmente disponibile in caso di intervento massivo del Fondo. E’ una cifra importante ma che basterebbe a coprire appena il dissesto di una banca medio-piccola. E ciò non deve sorprendere, perché se le banche dovessero coprire i propri depositi non potrebbero fare il loro mestiere, ossia prestare denaro. La garanzia diretta dello Stato, inoltre, non c’è più: fu decisa a ottobre 2008 per la durata di tre anni e fu una decisione presa, appena dopo il default Lehman Brothers, soprattutto per tranquillizzare il pubblico. Detto questo, non bisogna allarmarsi perché le Banche Centrali monitorano costantemente il settore e intervengono cercando di prevenire i dissesti. Inoltre, le nuove Direttive Ue sui salvataggi di Stato, che pure impongono se necessario di tagliare i rimborsi a tutte le categorie di obbligazioni, salvano i depositi fino a centomila euro.

Sportello Credito, Risparmio & Assicurazioni è una rubrica riservata alle domande dei lettori in materia di investimenti finanziari, servizi bancari e assicurativi. Le domande vanno inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

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