Luce e gas, abolizione servizio di maggior tutela nel 2018

A differenza di altri settori, le tariffe di luce e gas italiane sono rimaste care nonostante le liberalizzazioni (parziali) avvenute rispettivamente nel 2007 e 2003. E intanto i consumatori pagano bollette tra le più alte di tutta l’Unione Europea.

BOLLETTE PIÚ CARE D’EUROPA – Per cercare di risparmiare qualcosa, gli italiani hanno dovuto ingegnarsi parecchio, ma hanno trovato un valido alleato nel web. Grazie ai comparatori online, infatti, è possibile mettere le tariffe Illumia presenti sul mercato a confronto in pochi click, così da trovare rapidamente la soluzione adatta alle esigenze di ciascuno.

SITUAZIONE CONGELATA PER TRE ANNI – Quello che preoccupa gli esperti, però, è che la situazione potrebbe non migliorare affatto per i prossimi tre anni. Ciò è dovuto al dl Concorrenza sulle liberalizzazioni approvato dal Governo con il quale si posticipa l’abolizione del servizio di maggior tutela per luce e gas al 2018, anziché al 2015. Il mercato dell’energia, quindi, continuerà ad essere solo parzialmente liberalizzato per altri tre anni, lasciando tutto sostanzialmente invariato anche per quanto riguarda le tariffe.

IL PERCHÉ DEL RINVIO – Secondo il ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guida, il rinvio si è reso necessario per due motivi. Innanzitutto per la tutela dei piccoli consumatori: secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’Aeeg relativo agli anni 2012-13, il libero mercato è risultato conveniente solo per i clienti business che necessitano di grandi quantità di energia, mentre per i privati rimane comunque più vantaggioso il servizio di maggior tutela. Il secondo motivo sarebbe la mancanza di offerte adeguatamente convenienti per i clienti che volessero passare al mercato libero.

LIBERO MERCATO ANCORA TROPPO CARO – Dalle liberalizzazioni parziali del settore luce e gas, il numero di consumatori che ha scelto di abbandonare il servizio di maggior tutela non supera il 25%. Una percentuale ancora troppo esigua perché gli operatori siano davvero interessati a sfidarsi a suon di promozioni per conquistare nuovi clienti. Finché le cose non cambieranno, dunque, i players del settore non potranno competere con le tariffe imposte dall’Aeeg, ma ciò non potrà accadere perché i consumatori non saranno invogliati a rivolgersi al libero mercato senza poter contare su offerte più convenienti. Un circolo vizioso, insomma.

COSA FARE PER RISPARMIARE – Nell’attesa che la situazione si sblocchi, al consumatore non resta che cercare il risparmio in tutti i modi possibili. Una buona idea consiste nel confrontare le offerte presenti sul mercato libero e non per capire davvero quale presenta il miglior margine di risparmio in base alle proprie esigenze. In alternativa, è opportuno considerare anche l’ipotesi di aderire ad un gruppo di acquisto per poter usufruire di sconti più consistenti in bolletta.

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