Le azioni delle banche non quotate si possono vendere. Ma nessuno le compra

DOMANDA. Posseggo azioni di una banca non quotata che mi dicono invendibili. E' vero?
C.S. Bergamo

RISPOSTA. Dipende dal tipo di società. Se la banca è una società cooperativa a responsabilità limitata, la sottoscrizione e il riscatto del capitale sono sempre possibili perché di volta in volta la banca aumenta o riduce il capitale a seconda dei casi. Il prezzo dipende dal valore di bilancio. I tempi di realizzazione, però, sono lunghi anche molti mesi e spesso vi è una sola finestra annua per esercitare la vendita di queste azioni.
Negli altri casi, esiste un vero e proprio mercato interno della banca, con prezzo fissato una volta l'anno in base al valore di bilancio e a volte in base a eventi straordinari. Esistono finestre di entrata e uscita almeno una volta l'anno ma spesso anche una volta al mese. Negli ultimi anni, e qui veniamo al caso del lettore e al vero cuore del problema, non ci sono più acquirenti e quindi migliaia di azionisti di istituti di dimensioni anche notevoli sono di fatto bloccati. Per alcuni istituti con titoli abbastanza diffusi, peraltro, è prevista la negoziazione sul circuito di scambi Hi-Mtf. Senza risultati apprezzabili anche in questo caso: mancano acquirenti e i volumi sono pressoché nulli.

Sportello Credito, Risparmio & Assicurazioni è una rubrica riservata alle domande dei lettori in materia di investimenti finanziari, servizi bancari e assicurativi. Le domande vanno inoltrate al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]
 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!