16 marzo | Nuova scadenza per il ravvedimento Imu e Tasi

Il saldo Imu e Tasi dovuto per il 2014 si potrà pagare entro il 16 marzo 2015, con una sanzione ridotta al 3,33% grazie al nuovo ravvedimento medio.

LE NUOVE REGOLE – Una nuova occasione per i contribuenti ritardatati che non hanno provveduto al pagamento del saldo delle due imposte lo scorso 16 dicembre 2014. La Legge di Stabilità 2015 ha riscritto infatti le regole per il ravvedimento operoso, introducendo una nuova tipologia, il ravvedimento medio.

RETROATTIVE – Le nuove regole sul ravvedimento si applicano sempre ai tributi amministrati dall’Agenzia delle entrate, mentre ai tributi comunali, come Imu e Tasi, si applica solo il nuovo ravvedimento medio. Inoltre le nuove disposizioni si applicano anche alle violazioni commesse prima del 1° gennaio 2015. In sostanza pagando l’importo dovuto delle imposte entro 90 giorni dalla scadenza prevista per il saldo, quindi entro il 16 marzo 2015, insieme a una sanzione ridotta a 1/9 del 30% (la sanzione piena), ossia al 3,33%.

MODELLO F24 – Il pagamento del saldo Imu e Tasi entro il 16 marzo 2015, deve avvenire sempre utilizzando il modello di pagamento F24, dove nella casella relativa andrà barrata la voce Ravv.

I codici tributo da indicare sono per la Tasi:
-3958 per l’abitazione principale e relative pertinenze;
-3959 per fabbricati rurali ad uso strumentale;
-3960 per le aree fabbricabili;
-3961 per altri fabbricati.

 I codici tributo per pagare l’IMU invece sono:
-3912 per l’abitazione principale e relative pertinenze;
-3914 per i terreni;
-3916 le aree fabbricabili;
-3918 per gli altri fabbricati.

Oltre alla casella Ravv, nel modello F24 vanno indicati questi codici, in particolare vanno esposti nella sezione Imu e altri tributi locali, mentre nello spazio codice ente/codice comune, va indicato il codice catastale del Comune nel cui territorio si trova l’immobile.

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