Mutui prima casa: le offerte di Intesa e Cariparma

Quali fattori occorre valutare nella scelta di un mutuo per la prima casa e quali sono le nuove offerte giunte sul mercato per il mese di marzo?

All’inizio del mese Facile.it ha predisposto un documento per dare risposta a tali quesiti. Eccone una sintesi.

La scelta di un mutuo prima casa richiede una certa attenzione non solo ai tassi di interesse proposti, primo elemento ovviamente valutato, ma anche alle condizioni di rimborso, all’eventuale flessibilità concessa, alle durate previste e alle agevolazioni concesse in base a criteri di età e reddito. I mutui prima casa per giovani coppie ad esempio possono venire incontro ai problemi di precarietà lavorativa, aprendosi anche a clienti con un contratto a tempo determinato, e vale quindi la pena verificare se si hanno i requisiti per accedervi. Altre proposte di mutui prima casa inoltre potrebbero rientrare nelle agevolazioni previste dal Fondo di Garanzia, o offrire senza particolari limiti di età o di reddito del richiedente un importante aiuto nel rimborso della quota capitale.

Vediamo qualche esempio valido per chi sta acquistando casa e vorrebbe inoltrare richiesta di mutuo a marzo 2017:

Cariparma Crédit Agricole, aderendo al Fondo di Garanzia per la Prima Casa, consente di chiedere un mutuo assistito dalla garanzia statale per il 50% della quota capitale, purché il finanziamento non superi i 250.000 euro. L’offerta Gran Mutuo Casa Semplice di Cariparma è disponibile sia a tasso fisso che a tasso variabile e ha una durata da 5 a 30 anni. Due opzioni di flessibilità alternative, ossia la sospensione temporanea del pagamento della quota capitale e una variazione sulla durata del piano di rimborso, sono eventualmente utilizzabili anche in concomitanza con le agevolazioni previste dal Fondo di Garanzia.

Banca Intesa propone Mutuo Up, finalizzato all’acquisto, a tasso fisso o variabile. Caratteristica di Mutuo Up è la possibilità di ottenere fino al 10% in più della cifra erogata inizialmente, alle stesse condizioni di tasso, in un secondo tempo, e solo se necessario, purché non oltre 12 mesi dalla stipula. In questo modo è possibile per il cliente coprire eventuali costi imprevisti della nuova casa senza richiedere un prestito personale certamente più oneroso. La cifra finanziata non dovrà comunque nel totale superare le percentuali prefissate da contratto, ossia fino al 95% del valore dell’immobile o fino al 100% se il richiedente ha meno di 35 anni.

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