Lavoro, tutti gli sgravi fiscali twittati da Renzi

Il Dlgs con la nuova normativa sul contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti, spiega Il Sole 24 Ore, è ancora all’esame delle commissioni Lavoro di Camera e Senato. Ma, dal primo gennaio, sono in vigore gli incentivi sui rapporti stabili introdotti dalla legge di Stabilità (decontribuzione per 3 anni per i neo assunti e sconti sull’Irap-lavoro).

BENEFICI IN BUSTA PAGA – Tutti i vantaggi fiscali per i lavoratori li ricorda su Twitter direttamente il premier, Matteo Renzi. Per un neo assunto, oggi, a tempo indeterminato con reddito annuo lordo di 24mila euro il costo per l’azienda è di 1.983 euro. Nel 2013 per la stessa tipologia negoziale il costo era di 2.633 euro. Il cuneo fiscale si riduce: da 1.323 euro a 500 euro (meno 64 per cento). Ne beneficia anche il lavoratore: la sua busta paga netta mensile sale da 1.308 euro a 1.483.

RIDUZIONE DEL CUNEO – Al contratto a tempo indeterminato fatto oggi non si applica il nuovo articolo 18. Sotto questo aspetto varranno le regole Fornero, con una più ampia area della reintegra in caso di licenziamento illegittimo. Il beneficio fiscale aumenta per neo assunti a tempo indeterminato con redditi più bassi (annuo lordo di 15mila euro). Nel confronto tra nuovo rapporto e rapporto stabile instaurato nel 2013 il cuneo si riduce del 73% (da 754 euro a 207 euro) e il netto mensile in busta paga sale da 887 a 1.032 euro. Anche qui, si scontano solo gli effetti della legge di Stabilità 2015. Per l’applicazione anche del nuovo articolo 18 bisognerà ancora attendere.
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