Tra le tante novità fiscali al debutto quest’anno c’è il nuovo Isee 2015. Servirà, per esempio, per richiedere il “bonus bebè”.
ISEE OBBLIGATORIO – Per ottenere il pagamento (anche tramite l’erogazione di appositi voucher) dei servizi di asilo nido o baby sitting, è infatti obbligatorio essere in possesso di una dichiarazione di situazione economica equivalente valida in base alla nuova disciplina; in caso contrario, non sarà possibile neppure presentare l’istanza. A chiarirlo è stata direttamente l’Inps, tramite il messaggio n. 28 del 2015, diffuso nei giorni scorsi.
QUALE BONUS BEBE’ – Per non creare equivoci bonus bebè in questione è quello sancito dalla Riforma Fornero (legge 92 del 2012) e che consiste in uno “scambio” possibile per le madri lavoratrici, che in cambio di tutto o parte del loro periodo di congedo parentale, possono ottenere un sussidio (fino a 600 euro mensili per un massimo di 6 mesi). Il bonus in questione è legato al godimento di servizi per l’infanzia, tramite asili nido o baby sitter.
PER I MINORENNI – Nello specifico, le domande per il bonus bebè 2015 potrà essere presentata sì dal 1 gennaio fino al 31 dicembre di quest’anno, ma sarà necessario essere in possesso di una dichiarazione Isee valida secondo le nuove regole, con particolare riferimento al cosiddetto “Isee minorenni”: per ottenerlo va compilata e presentata la Dsu (dichiarazione sostitutiva unica) all’ente che fornisce la prestazione (in questo caso l’Inps), esclusivamente in via telematica.