Bonus edilizia, confermati gli sconti sulle ristrutturazioni

Dopo l’ok del Senato la Legge di stabilità torna alla Camera per l’approvazione finale. Nel testo finale viene confermato il credito di imposta per i lavori di recupero abitativo e di efficientamento energetico ai livelli massimi rispettivamente del 50% e del 65%.

CONFERMA INCENTIVO – Si tratta di una delle misure della Stabilità destinate a produrre certamente crescita nel settore dell'edilizia. Negli anni scorsi c'è stato un vero boom di lavori. La novità rilevante apportata dal passaggio alla Camera (il testo in questa parte non è stato modificato al Senato) è la conferma dell'incentivo nel 2015 al livello del 65% anche per i lavori di prevenzione antisismica che già godevano di questo beneficio lo scorso anno, ma erano stati riportati al livello del 50% dal disegno di legge di stabilità varato dal governo.

GLI SCONTI FISCALI – Gli sconti fiscali al recupero edilizio delle abitazioni sono stati alzati dal 36 al livello record del 50% di spese detraibili (in 10 anni) dal governo Monti, dal 26 giugno 2012. Le detrazioni al risparmio energetico sono invece salite dal 55 al 65%, dal 6 giugno 2013, grazie al governo Letta. Lo stesso esecutivo Letta ha prorogato entrambi gli sconti ad aliquota massima dal 31 dicembre 2013 al 31 dicembre 2014, per poi prevedere una discesa al 40% per il recupero edilizio e al 50% per l'ecobonus nel 2015, e quindi ritornare in entrambi i casi al 36% ordinario dal 2016.

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