Dalle chiavette Usb al telefono: ecco tutte le tasse che paghiamo per la tecnologia

È vero, la tecnologia ci facilità la vita. Ma ogni cosa ha un prezzo, a volte troppo alto. Wired.it ha voluto elencare tutte le tasse che gravano sulla tecnologia che ogni giorno utilizziamo.

La luce
In Italia la corrente elettrica costa il 20% in più della media europea e questo per via della forte tassazione che prevede, tra le altre voci, un prelievo per lo smantellamento delle centrali nucleari e uno a favore dei comuni che ne ospitano una.

In casa
L’ascensore è assoggettato alla tassa sulle concessioni governative (Tcg). Tassa che riguarda anche cibi e bevande, infatti è prelevata anche sui frigoriferi, ovviamente inclusa nel prezzo d’acquisto. Per la tv paghiamo il canone Rai.

Il telefono
La tassa sulle concessioni governative è nota soprattutto a chi possiede un abbonamento di telefonia mobile, tassa legittimata dalla sentenza 9560 della Cassazione (maggio 2014) che corrisponde a 12,91 euro al mese se il contratto è intestato ad un’azienda e a 5,16 euro mensili se intestato a un privato. Tradotto in entrate per l’erario, tutto ciò significa 90 milioni di euro annui.

L’equo compenso Siae
Si tratta di un’imposta che dà il diritto di creare una copia privata di opere coperte dal diritto d’autore.

Disco fisso
La tassa applicata agli hard disk di pc fissi e portatili le cui capacità superano i 250 gigabyte è di 29 euro. Se il disco fisso è esterno la Siae preleva 2 centesimi di euro fino al quattrocentesimo GB per poi dimezzare le pretese sui gigabyte successivi. In pratica un hard disk esterno da 400 GB frutta alla Siae 8 euro, uno da 500 GB frutta 9 euro, uno da 1 TB (1024 gigabyte) 14 euro.

Supporti analogici e digitali
Sui supporti audio analogici la Siae preleva 23 centesimi di euro per ogni ora di capacità di registrazione, un centesimo in più di quanto prelevato sui supporti audio digitali, a eccezione di cd dvd: sul costo dei primi, oltre alla tassa di 22 centesimi per ogni ora di capacità, vengono prelevati 15 centesimi che diventano ben 41 per i dvd. I masterizzatori sono interessati in ragione del 5% del prezzo di vendita. Le schede Sd sono esenti da tasse fino a 32 MB, vengono prelevati 5 centesimi al GB fino a 5 GB di capacità e 3 centesimi al giga su quelle la cui capacità supera i 5 GB. Le penne Usb sono graziate fino a 256 MB, non di certo il taglio più gettonato, non sono invece graziate quelle fino ai 4 GB (10 centesimi al giga), né quelle oltre i 4 GB, interessate in ragione di 9 centesimi al gigabyte.

I cellulari
Il pacchetto di Norme a favore delle imprese fonografiche e compensi per le riproduzioni private senza scopi di lucro è opera datata 1992 e, negli anni, ha subito diverse modifiche nel tempo. Ultime in ordine cronologico quelle di Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali, che abbassato la tassa sui cellulari (quelli privi di memoria) da 90 a 50 centesimi di euro. Ma si tratta dell’unica decurtazione. Gli aumenti invece sono una cascata: fino a 5,20 euro sui dispositivi mobili con memoria superiore ai 32 GB, categoria che include anche i tablet che prima non erano toccati da tasse esattamente come le tv con capacità di registrazione, prima esenti e ora interessate da un balzello di 4 euro al quale va ad aggiungersi la tassa prelevata sulla memoria di archiviazione. Tutte queste tasse, inoltre, sono assoggettate all’iva che, in questo caso, diventa la tassa sulle tasse.

Gli e-book
L’iva applicata ai libri cartacei è del 4%, quella applicata agli ebook è del 22%.

Raee
Si tratta della tassa sui Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), un contributo economico allo smaltimento che l’acquirente riconosce, di norma, al momento dell’acquisto di elettrodomestici grandi e piccoli, apparecchi per l’illuminazione e quelli di consumo, computer, dispositivi mobili. Si va dai 20 centesimi (iva inclusa) per una lampadina fino ai 10 euro ivati per un frigorifero. Smaltire una tv fino a 32 pollici richiede un contributo di 3,5 euro che diventano 6,5 per quelle con una diagonale maggiore.

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