7 big pharma ai raggi x

Dopo l’elevata performance registrata negli ultimi tre anni, scrive Milanofinanza.it, gli analisti dell'investment bank di Ubs hanno rivisto al ribasso il giudizio sul settore farmaceutico portandolo ad underweight. Ma osservando da vicino le singole società non mancano i titoli con ulteriori potenzialità di rialzo sulla base dei solidi fondamentali.

1. Roche
Rating buy (comprare) e prezzo obiettivo 305 franchi svizzeri, del 10,7% superiore alle quotazioni attuali, per la multinazionale elvetica che capitalizza 243,8 miliardi di franchi. Secondo gli esperti continua a essere la storia di maggior profilo del settore, Negli ultimi 12 mesi Roche ha registrato un total return (performance + rendimento della cedola) del 12,7%.

2. Novartis
Il potenziale di crescita e la possibilità del gruppo di trasformarsi da una realtà deludente per oltre un decennio a una blue chip di successo sono due fattori sostanzialmente sottovalutati dal mercato. Nonostante la forte performance del titolo (total return a un anno del 29%) l’azione ha ancora spazi di rialzo, fino a un target di 95 franchi (+12,5%).

3. Astrazeneca
Sulla big cap, che a Londra capitalizza 58,8 miliardi di sterline, è stato ribadito il giudizio buy perché le potenzialità a medio e lungo termine continuano a essere sottovalutate. Qualche novità dovrebbe emergere dall’Investor Day del prossimo 18 novembre. Negli ultimi 12 mesi il titolo ha reso (total return) il 47,3%.

4. GlaxoSmithKline
Rating sell (vendere) sul gigante guidato dal ceo Andrew Witty, perché le stime sugli utili rischiano di essere corrette nuovamente al ribasso a causa della scarsa visibilità dei risultati. Il total return a un anno del titolo, che a Londra capitalizza circa 70 miliardi di sterline, è negativo (-7%).

5. Sanofi
Sul maggiore gruppo farmaceutico francese è stato confermato l’obiettivo di 76 euro, che era stato indicato nel febbraio scorso, nonostante l'incertezza sulle stime degli utili per i rischi sui prezzi Usa del Lantus. La quotazione attuale di 75,2 euro è di poco superiore al target e spiega il rating neutrale.

6. Bayer
Negli ultimi tre anni Bayer non ha solo eseguito bene il roll-out del lancio dei cinque nuovi prodotti nel pharma (Xarelto e Eylea in particolare), ma ha anche costruito un forte business Crop Protection e un business globale Consumer, entrambi con solide prospettive di crescita a lungo termine, che riflettono il desiderio del management di ridurre l’esposizione ciclica. In sintesi il rating è buy, con target price 122 euro (+8% dalla quotazione attuale).

7. Novo Nordisk
Il rating sul gruppo danese è neutrale con target price 245 corone, inferiore alla quotazione attuale di 262,9, sulla base di un p/e intorno a 21 sull’utile atteso nel 2015. Nel medio termine presenta tuttavia elementi di debolezza, soprattutto a causa di un mercato americano sempre più competitivo, che attua politiche di prezzo molto aggressive, con la conseguenza di comprimere i margini reddituali.

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