Al via la riforma del catasto per 62 milioni di immobili

Il governo ha fatto il primo passo per la revisione completa dei meccanismi di valutazione e tassazione degli immobili. Si tratta del decreto attuativo che rimette in moto le commissioni censuarie, primo tassello della riforma del catasto per censire gli oltre 62 milioni di immobili presenti in Italia

LE COMMISSIONI – Il provvedimento, spiega Il Sole 24 Ore, stabilisce ruolo e composizione delle nuove commissioni, chiamate a rivedere i parametri per gli estimi catastali, con relativo impatto quindi sulla tassazione dell'immobile. A questo scopo verrà elaborato un coefficiente che terrà conto di qualità, localizzazione, anno di costruzione, stato conservativo degli immobili.

FUNZIONI STATISTICHE – Le commissioni censuarie locali, che si insedieranno entro un anno dall'entrata in vigore del decreto legislativo, spetta il compito, tra l'altro, di validare le funzioni statistiche determinate dall'Agenzia delle Entrate, che sono alla base della revisione del sistema estimativo del catasto dei fabbricati. Le funzioni statistiche devono esprimere la relazione tra il valore di mercato, la localizzazione e le caratteristiche edilizie dei beni per ciascuna destinazione catastale e per ciascun ambito territoriale, anche all'interno di uno stesso comune. La Commissione censuaria centrale decide sui ricorsi dell'Agenzia delle entrate e dei Comuni contro le decisioni delle commissioni censuarie locali in materia di qualità, classi e tariffe d'estimo dei terreni e in materia di categorie, classi e tariffe d'estimo dei fabbricati. La Commissione centrale esercita poteri sostitutivi nel caso in cui le commissioni locali non provvedano alla validazione delle funzioni statistiche.

VALORE PATRIMONIALE – La grande novità della nuova riforma è che il valore patrimoniale non sarà più calcolato in base al numero dei vani ma ai metri quadri, tenendo conto anche della collocazione e delle caratteristiche edilizie dell'immobile. Primo passo della più ampia riforma catastale, al provvedimento sulle commissioni seguirà poi uno sul meccanismo di individuazione del valore patrimoniale medio ricorrendo a specifici algoritmi. Dopodiché si passerà al censimento vero e proprio, operazione questa che potrebbe richiedere circa 5 anni.

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