Telefonia, come evitare le brutte sorprese in bolletta

TRAPPOLE TELEFONICHE – "Numerosi consumatori ci hanno scritto denunciando amare sorprese sul conto telefonico a causa dell'attivazione di servizi non richiesti". Lo segnala Massimiliano Dona, segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori. "I casi sono diversi: c'è chi navigando o giocando con lo smartphone si ritrova abbonato a un servizio a pagamento per aver accidentalmente sfiorato un banner pubblicitario. In molti, poi, denunciano di aver scoperto troppo tardi di aver superato le soglie previste dal proprio piano tariffario, navigando su contenuti a pagamento non segnalati. Così come è molto diffuso il caso di chi riceve sms con contenuti a pagamento pur non avendone mai fatto richiesta".

INOLTRARE UN RECLAMO – "Se vi siete ritrovati un'amara sorpresa in bolletta per aver usufruito di un servizio extra che non era segnalato", consiglia Dona, "la prima cosa da fare è contattare immediatamente il gestore, inviando un reclamo scritto tramite fax, portale online, canale dedicato o raccomandata con avviso di ricevimento per contestare le somme ingiustamente addebitate e richiedere il rimborso, dichiarando esplicitamente di non aver mai richiesto l'abbonamento. In alcuni casi l'attivazione di un servizio non richiesto avviene tramite un sms da parte dell’azienda erogatrice del servizio: in questo caso è necessario inviare la richiesta di blocco non solo all'operatore ma anche all'azienda".

QUALCHE CONSIGLIO UTILE – "Sarà ad ogni modo l'operatore a dover fornire un riscontro: se così non è (o il riscontro risulta essere insoddisfacente), ricordiamo che gli esperti della nostra associazione sono a disposizione degli iscritti ed è possibile contattarli mandando un'email all'indirizzo [email protected], indicando nell'oggetto 'servizi non richiesti'. Attenzione anche alle app", aggiunge Dona, "alcune sono a pagamento, ma anche se la maggior parte sono gratuite, capita spesso di scaricare un'applicazione apparentemente gratis, come un gioco, per poi accorgersi che qualche clic è a pagamento. Consigliamo, dunque, di controllare periodicamente il dettaglio del proprio credito al fine di evitare ulteriori sorprese e agire tempestivamente. Inoltre è una buona regola selezionare nelle impostazioni dello smartphone l'aggiornamento (che spesso è a pagamento) solo se autorizzato dall'utente".

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