L’appello dei professionisti: semplificare i rapporti tra contribuenti e fisco

TROPPE SCADENZE FISCALI – Alla vigilia del periodo feriale, il presidente del consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Marina Calderone, fa il punto sulle scadenze fiscali con il quotidiano "Italia Oggi", in una conversazione ripresa dall'agenzia di stampa AdnKronos. E dice: "ritengo che sia un metodo che deve cambiare, trovando un sistema più razionale e logico, rispettoso sia delle esigenze dei professionisti sia dell'amministrazione finanziaria. Così non è utile per nessuno, perché mancano le basi per rispettare sia l'organizzazione degli studi sia quella degli uffici". Sulla proroga dei termini per l'invio del modello 770, aggiunge Calderone, "ho avuto il piacere di confrontarmi con due donne pragmatiche e concrete, Fabrizia Lapecorella e Rossella Orlandi, che ringrazio per la disponibilità manifestata. Con entrambe, nel rispettivo ruolo, ho avviato un leale e franco dialogo esponendo le argomentazioni dei consulenti del lavoro e ascoltando le esigenze dell'amministrazione".

NON SI AIUTA LA PROGRAMMAZIONE – Sulla vicenda Calderone si definisce però soddisfatta "a metà perché, se da un lato siamo così potuti andare incontro alle migliaia di colleghi in difficoltà operative, dall'altro questo metodo delle proroghe dell'ultimo minuto non è utile per programmare le attività e i flussi finanziari dei nostri studi e delle aziende che assistiamo. L'ingorgo di scadenze fiscali tutte concentrate nel mese di luglio, per via degli slittamenti stabiliti dal ministero dell'Economia, non agevola certamente l'attività professionale né va nella direzione di semplificare la vita delle aziende. L'unica soluzione è creare un calendario delle scadenze fiscali concordato. Cioè stabilire le date in modo preventivo, conciliando le necessità degli studi professionali con quelle dell'amministrazione finanziaria. E su questo abbiamo già appuntamento a settembre per avviare un tavolo tecnico di confronto che possa portare alla razionalizzazione del calendario fiscale".

SEMPLIFICARE I RAPPORTI TRA CONSULENTI E FISCO – C'è poi un problema legato alla semplificazione nei rapporti contribuenti/fisco. "In effetti, le complicazioni sono all'ordine del giorno. E noi abbiamo una soluzione che continuiamo a proporre ormai da tempo e che renderebbe un buon servizio nell'ottica sia della semplificazione che della pressione fiscale. Si tratterebbe di introdurre la cosiddetta contrapposizione di interessi: consiste nel rendere detraibile tutto quello che il contribuente spende, senza alcun limite. Questo avrebbe una serie di vantaggi: pagamento delle imposte sui redditi effettivi; interesse a richiedere la ricevuta o lo scontrino per qualsiasi pagamento; azzeramento degli adempimenti trattandosi di semplici conteggi di detrazione", conclude Calderone.

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