Nuda proprietà: come funziona e quali sono i vantaggi

Con la crisi che imperversa sul nostro paese, sono milioni gli Italiani che faticano ad acquistare casa. Per procedere ad un acquisto di tale portata è indispensabile trovare un mutuo ad un tasso conveniente, in modo da realizzare i nostri progetti senza buttare troppi soldi in interessi. Fortunatamente, un modo per individuare il mutuo che meglio risponda alle proprie esigenze esiste: si tratta del confronto delle tariffe, una delle armi migliori a disposizione dei consumatori. Vagliando le varie offerte presenti sul mercato e le diverse tipologie di mutuo, trovare quello che sia più in linea con il nostro profilo sarà senz’altro possibile. Se ad esempio si avesse dimestichezza con internet e si volessero massimizzare i risparmi, scegliere un mutuo online conveniente è sicuramente la soluzione più adatta, dal momento che questi presentano condizioni solitamente più vantaggiose di quelli tradizionali. Se invece si preferisse la sicurezza data da una persona fisica a cui poter chiedere delucidazioni e chiarimenti, optare per un mutuo tradizionale da stipulare presso una filiale dell’istituto prescelto è probabilmente meglio.

Quando si tratta di acquistare casa, secondo un rapporto dell’Agenzia delle Entrate sempre più Italiani optano per la formula della nuda proprietà: l’anno scorso ci sono stati infatti circa 21 mila contratti di questo tipo, molto più numerosi rispetto agli anni precedenti. Il motivo è sicuramente la crisi economica, la quale ha messo le famiglie italiane nella condizione di necessitare di liquidità.  Ecco perchè a questo tipo di contratto si sono dunque avvicinati utenti con profili diversi dalle classiche coppie anziane, un tempo l’unica categoria a servirsene.  Molte giovani coppie infatti hanno iniziato a ricorrere alla nuda proprietà per risollevare la propria situazione finanziaria, spesso messa a dura prova dalla crisi.

Il valore di un’immobile in nuda proprietà viene calcolato in base a diversi parametri tra cui la sua quotazione e l’età dei proprietari, dal momento che chi la acquista ne entrerà pienamente in possesso solo quando tutti gli usufruttuari saranno deceduti. Se ad esempio un’abitazione viene quotata 100 mila euro e il proprietario ha 71 anni, il valore della nuda proprietà sarà di circa 60 mila euro, mentre i diritti di usufrutto saranno intorno ai 40 mila euro. Appoggiandosi ad agenzie specializzate, è possibile ottenere condizioni più vantaggiose rispetto a quelle stabilite dalle tabelle ministeriali, ma solitamente occorre pagare all’intermediario una provvigione di circa il 4%.

Chi decide di cedere la nuda proprietà della propria abitazione otterrà così una somma considerevole di denaro liquido e manterrà il diritto di rimanervi sino alla propria morte. In questo caso, i costi relativi alle utenze, eventuali spese di condominio, tasse, ecc., restano a carico dell’usufruttuario, il quale si riserva comunque il diritto di affittare l’abitazione finché è in vita.

Chi compra, invece, ha modo di effettuare un valido investimento, magari comprando una casa per i figli a prezzo scontato. Inoltre, per il periodo in cui l’usufruttuario e in vita, non dovrà pagare alcuna tassa o spesa aggiuntiva relativa all’immobile. Lo svantaggio è che si tatta di un investimento a lungo termine,  i cui frutti potranno essere raccolti solo dopo diversi anni.

“In questa fase di mercato, in cui dopo la diminuzione dei prezzi del 10-15% dal 2008, ci si attende una ripresa del mercato, si può aggiungere allo sconto sul prezzo iniziale, anche la presa di beneficio del mercato in ripresa nel medio-lungo periodo – spiega Daniela Percoco, Responsabile Research & Development and Training di Reag (Real Estate Advisory Group) . Quindi i rendimenti di un investimento in un’ottica di medio periodo, potrebbero essere anche a due cifre”.

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