I prezzi case in Ue crescono, ma non in Italia

IL MERCATO RESIDENZIALE – Torna a crescere il mercato residenziale europeo, ma non quello italiano. Secondo uno studio effettuato da Deloitte, Austria e Germania trainano la ripresa, rispettivamente con un +7% e +5% dei prezzi delle abitazioni. Differente la situazione italiana, dove nel 2013 comprare casa è costato il 5% in meno. Segue la Spagna, dove i prezzi hanno subito una contrazione del 13%, prosegue la nota Deloitte. La Russia risulta il Paese con la più alta intensità di sviluppo immobiliare con 6,5 unità residenziali realizzate per 1.000 abitanti, l'Ungheria la più bassa con una media di sole 0,7 unità.

I PREZZI IN ITALIA – Per quanto riguarda i prezzi nelle principali città, in Italia, a Roma il prezzo medio è calato del 5% raggiungendo i 3.720 euro al metro quadro, leggermente più alto a Milano con 3.790 euro al metro quadro. Londra e Parigi restano le città più costose d'Europa. In media per comprare casa in centro a Londra si spendono più di 10mila euro al metro quadro. A Parigi invece i prezzi medi in centro hanno raggiunto gli 8.140 euro al metro quadro. All'estremità opposta della classifica si posizionano Budapest, Lisbona e Varsavia: con prezzi medi rispettivamente di 1.140, 1.640 a 1.704 euro al metro quadro.

CAPACITA’ DI ACQUISTO – Le capacità di acquisto di un'abitazione sono – sottolinea la nota – significativamente diverse tra i paesi europei (dai 2,2 stipendi lordi annui necessari in Danimarca agli 8,5 in UK). In Italia servono in media 7,3 anni di stipendio lordo annuo per comprare una casa di circa 70 metri quadri. Infine, l'Italia mostra un livello di indebitamento pro capite derivante dall'acquisto di immobili residenziali inferiore rispetto ad altre nazioni dell'Europa occidentale e pari a 7.100 euro, conclude la nota.

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