LA PROROGA – Calendario da rivedere per i contribuenti italiani. È stata infatti prorogata lascadenza per i versamenti delle imposte derivanti da Unico 2014 per tutti i contribuenti interessati dagli studi di settore. A prevederlo, un decreto del presidente del Consiglio dei ministri.
A CHI INTERESSA – La proroga della scadenza dei versamenti da Unico 2014 riguarda coloro che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, anche nel caso in cui presentino cause di esclusione o inapplicabilità (ad esempio, nell’ipotesi di non normale svolgimento di attività oppure nel primo anno di attività) o rientrino nel regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e per i lavoratori in mobilità (“nuovi minimi”).
LA NUOVA SCADENZA – La nuova data entro cui effettuare questi versamenti è il 7 luglio 2014. La proroga si applica non solo alle imposte sui redditi (Irpef e Ires) e relative addizionali, ma anche, ad esempio, alla “cedolare secca” (ossia, l’imposta sostituiva sui canoni abitativi), all’Ivie (l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero) e all’Ivafe (l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero).
LE PENALI – Sarà altresì possibile rinviare ulteriormente l’appuntamento fino al 20 agosto. In questo caso, agli importi dovuti andrà aggiunta la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interessi. Per la seconda chiamata, c’è tempo fino al 20 agosto, con la maggiorazione dello 0,40%