Agenzia delle Entrate: ecco le regole per il bonus da 80 euro in busta paga

BONUS DA MAGGIO – Iniziamo con una buona notizia: il bonus Irpef da 80 euro per lavoratori “dipendenti e assimilati” sarà riconosciuto in busta paga, a partire da maggio, “senza dover fare alcuna domanda”. Lo precisa l’Agenzia delle entrate, che ha pubblicato la circolare per l’attuazione del decreto emanato dal governo Renzi la scorsa settimana e firmato dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, solo tre giorni fa.

FINO A 26MILA EURO – Il credito, ricorda l’Agenzia, è “riservato a chi guadagna fino a 26mila euro” e sarà erogato “direttamente dai datori di lavoro in tutti i casi in cui l’imposta lorda dell’anno è superiore alle detrazioni per lavoro dipendente”. Inoltre, “chi ha tutti i requisiti per ricevere il bonus ma non ha un sostituto d’imposta, ad esempio perché il rapporto di lavoro si è concluso prima del mese di maggio, potrà comunque richiederlo nella dichiarazione dei redditi per il 2014”.

CHI HA DIRITTO – I contribuenti che hanno diritto al credito, scrive nella sua sintesi l’Agenzia delle entrate riportata dal sito del Corriere della Sera, sono i soggetti che nel 2014 percepiscono redditi da lavoro dipendente (e alcuni redditi assimilati) – al netto del reddito da abitazione principale – fino a 26 mila euro, purché l’imposta lorda dell’anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Il bonus spetta invece se l’imposta lorda è azzerata da altre categorie di detrazioni, ad esempio quelle per carichi di famiglia. Il credito complessivo di 640 euro, 80 euro mensili a partire da maggio, vale per i redditi fino a 24mila euro. Se il reddito supera i 24mila il bonus si riduce gradualmente fino a 26 mila.

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