Irpef, a marzo in arrivo una stangata delle tasse locali

STANGATA A MARZO – Se il problema del governo Renzi in questi giorni è dare più soldi in busta paga alle famiglie italiane, a causa delle tasse comunali il tutto potrebbe essere vano. A marzo, infatti, arriva un una vera e propria stangata da pagare con gli acconti e i saldi delle addizionali regionali e comunali Irpef. Secondo i calcoli della Uil, i lavoratori dipendenti ed i pensionati troveranno pagheranno in media 97 euro, pari al 29,3% in più rispetto a marzo dello scorso anno, con punte di 139 euro a Roma. Per l'intero 2014 l'Irpef federale peserà mediamente 564 euro (+12,1% rispetto all'anno scorso).

GLI AUMENTI MEDI – A marzo, spiega sempre lo studio del Servizio politiche territoriali della Uil (con una elaborazione sul peso delle aliquote Irpef locali per un reddito medio di 23mila euro), in particolare per l'Irpef regionale si pagheranno mediamente 59 euro, a fronte dei 49 euro dello scorso anno (+20,4%), mentre per l'Irpef comunale 38 euro, a fronte dei 26 euro dello scorso anno (+46,1%). In totale, dunque, mediamente si sborseranno 97 euro (+29,3%).

DA MILANO A ROMA – Nelle grandi città come Roma l'acconto e il saldo peseranno mediamente 139 euro (83 euro per l'Irpef regionale e 56 euro per quella comunale); a Torino 126 euro (76 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale); a Napoli 123 euro (73 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale); a Genova 115 euro (65 euro per l'Irpef regionale e 50 euro per quella comunale). A Milano si pagheranno mediamente 107 euro (57 euro per l'Irpef regionale e 50 per quella comunale) e si faranno sentire l'aumento dell'aliquota decisa dal Comune e la riduzione delle agevolazioni per i redditi sotto i 33.500.

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