Assicurazione auto e garanzie accessorie, gli italiani dicono sì

I COSTI ELEVATI – Chi ha una macchina sa che è necessario disporre di un’assicurazione auto per circolare: è infatti obbligatorio esporla. Il problema sono i costi elevati dei premi, per questo i consumatori prima di sottoscrivere un nuovo contratto è ormai prassi che decidano di mettere le assicurazioni auto presenti sul mercato a confronto alla ricerca della meno cara da stipulare. Le proposte che ci presenta il mercato sono tante, dall’offerta di Generali a quella di Quixa, Linear, etc. Possiamo rivolgerci sia alle compagnie tradizionali che a quelle online, dipende tutto da cosa vogliamo e da quanto vogliamo spendere, soprattutto.

L’ELENCO DELLE IMPRESE – Prima di tutto, specie se si vogliono prendere in considerazione preventivi per la polizza auto proposti da imprese assicuratrici online, è bene documentarsi sull’affidabilità dell’azienda stessa. Per aiutarci a farlo, ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, ha pubblicato sul suo portale online proprio l’elenco di tutte le compagnie legalmente operanti in Italia.

SICUREZZA STRADALE – I costi delle assicurazioni e quanto gli italiani sono disposti a spendere per la propria sicurezza è stato lo spunto da cui è partito l’ultimo studio di settore dell’Osservatorio SuperMoney. Gli italiani, secondo l’Osservatorio, sono ben disposti a pagare l’assicurazione, cara o conveniente che sia, anche perché obbligatoria. Le statistiche parlano chiaro: il 31% dei guidatori italiani è spaventato dall’idea di rimanere a piedi durante il proprio viaggio per un guasto o un incidente. È una percentuale alta anche quella dei guidatori che preferiscono tutelarsi con una copertura completa oltre alle più classiche polizze “cristalli” (13%) o “furto e incendio” (14% del campione).

GARANZIE ACCESSORIE – Rimanendo sempre nelle garanzie accessorie, c’è la “infortuni conducente” che è molto scelta, secondo l’Osservatorio infatti sono ben il 29% degli intervistatiche la vorrebbe. Questa garanzia permette anche al responsabile di un sinistro di ottenere un risarcimento in caso di danni subiti dal conducente stesso. Infine abbiamo la Kasko, la garanzia che rimborsa il conducente per ogni danno avvenuto durante la circolazione (dalla collisione al ribaltamento): questa non sembra ricoprire un ruolo fondamentale per i guidatori italiani, infatti è richiesta solo dall’1% degli automobilisti, probabilmente a causa del suo costo più alto rispetto alle altre.

A LIVELLO REGIONALE – E quali sono le regioni in cui la preoccupazione per eventuali guasti all’auto è maggiore? Al primo posto ci sono il Friuli Venezia Giulia e la Liguria, con percentuali di richieste superiori alla media nazionale (40%). Le stesse regioni sono sempre ai primi posti anche nella scelta delle garanzie accessorie sopracitate.

LA CONVENIENZA – Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney, sui dati dello studio si è espresso così: “Contrariamente a quanto si possa pensare, per gli italiani è più importante essere sicuri di non dover pagare di tasca propria un intervento del carro attrezzi che la sostituzione di un finestrino rotto”. Manfredi ha poi concluso dichiarando: “Stupisce però che laKasko riscuota così poco successo: il suo costo è sì più alto rispetto alle altre garanzie, ma sicuramente più basso delle riparazioni, ad esempio, per un eventuale ribaltamento del veicolo. Siamo sicuri che sia prudente per tutti gli automobilisti scartare a priori questa copertura?”.

LE CLAUSOLE – La Kasko, ricordiamo, interviene indipendentemente dalla responsabilità del guidatore, secondo quanto specificato nelle clausole contrattuali. Solitamente riguarda due macro-categorie di eventi: i danni provocati da urto; scontro con altro veicolo o ribaltamento; solo i danni dovuti a collisione con un'altra vettura.

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