Troppi debiti, cosa fare in caso di fallimento personale

PIANO DEL CONSUMATORE – Uscire dal debito. Lo sportello pilota sul sovraindebitamento delle famiglie, attivato presso la sede di Pistoia del Movimento difesa del cittadino grazie a un apposito progetto approvato dal ministero dello Sviluppo economico attraverso la Regione Toscana, ha ottenuto il risultato di vedere omologato dal Tribunale di Pistoia "il piano del consumatore", il primo a livello nazionale. Lo sportello, che fornisce informazioni e approfondimenti sulla recentissima normativa relativa al sovraindebitamento delle famiglie, aiuta anche gli associati nel presentare l'istanza di avvio del procedimento presso i Tribunali competenti.

IL CASO PARTICOLARE – In particolare, il caso di cui si tratta è quello di una consumatrice, pensionata, che si è sovraindebitata per aiutare il figlio che, ammalatosi improvvisamente, non è più stato in grado di portare avanti la sua azienda e di provvedere al sostentamento della figlia. Con l'aiuto del Movimento difesa del cittadino (Mdc), la signora ha presentato al Tribunale di Pistoia l'istanza per dare avvio alla procedura di sovraindebitamento, prevista dalla legge 3 del 2012. Il dottor Filippo Agostini, iscritto all'Albo dei dottori commercialisti di Pistoia, è stato nominato per svolgere le funzioni dell'Organismo di composizione della crisi, figura assimilabile a quella del commissario giudiziale per le procedure di concordato preventivo per le aziende fallibili.

RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI – Con l'ausilio di Agostini, la signora ha presentato presso il Tribunale di Pistoia il cosiddetto “piano del consumatore”, ovvero un piano di ristrutturazione dei debiti, commisurato alla sua situazione attuale. Il piano, omologato dal Tribunale di Pistoia, prevede lo stralcio di circa il 50% dell’indebitamento e il pagamento del residuo 50% in 90 rate mensili (dunque con una dilazione di sette anni e mezzo), somma che è stata calcolata, detraendo dalla pensione, le spese mensili necessarie per il sostentamento del nucleo familiare. Le risorse monetarie per pagare i creditori, pur non essendo oggi disponibili, saranno ottenute anche rientrando in possesso del quinto della pensione già ceduto a una finanziaria.

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