Imu: seconda rata prima casa slitta al 24 gennaio 2014

LA SCADENZA SLITTA – Qualche giorno per non sbagliare i calcoli dell’Imu. Già, perché se l’odiosa tassa è stata abolita, sarà tuttavia richiesto ai contribuenti di pagare per la prima casa in quei comuni dove si è deciso per il 2013 di aumentare l’aliquota rispetto a quella di base prevista dalla legge, ossia il 4 per mille. La scadenza prevista era il 16 gennaio 2014, che slitta al 24 dello stesso mese, grazie ad un emendamento presentato al disegno di legge di stabilità 2014.

IL CALCOLO – Per il calcolo si deve innanzitutto individuare la base imponibile che è data dalla rendita catastale rivalutata al 5% e poi moltiplicata per il coefficiente moltiplicatore che è 160 per l’abitazione principale. All’importo ottenuto sarà aggiunta l’aliquota al 4 per mille e quella decisa dal singolo comune, tenendo in considerazione anche le detrazioni per la prima casa (200 euro) e per eventuali figli conviventi minori di anni 26 (50 euro per ogni figlio). In tal modo si potrà poi fare la differenza tra l’aliquota Imu decisa al rialzo dal comune e quella al 4 per mille e il contribuente sarà chiamato a versare proprio la differenza al 40%.

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