IL BOOM DEL DENARO DIGITALE – La praticità di pagare con il denaro digitale è indubbia: tutti i consumatori che, dopo aver posto MasterCard e i suoi prodotti a confronto con quelli di American Express, Visa, ecc., si sono dotati di una tessera per le transazioni virtuali, hanno sicuramente constatato come sia più facile e veloce effettuare i pagamenti. In Europa il boom dei pagamenti elettronici è arrivato da tempo, così come in Italia che, però, si distingue per via della resistenza degli italiani nei confronti del denaro digitale: i consumatori italiani, infatti, sanno che per risparmiare, possono usare la carta elettronica prepagata più che affidarsi alle transazioni con le carte bancomat o ai contanti.
LE RICERCHE – Ricerche in merito, infatti, confermano questa tendenza: in Italia, stando a quanto reso noto da Abi – Associazione Bancaria Italiana – nel secondo semestre del 2013 i pagamenti elettronici sono saliti del 14% rispetto allo stesso semestre del 2012, registrando un incremento del transato del 4,5%. L’utilizzo però si è ridotto e le operazioni annue procapite sono solo 31, poche rispetto alla media europea di 93 e nello specifico, alle 54 della Germania, le 140 della Francia e le 175 del Regno Unito.
BICCHIERE MEZZO PIENO – Ma, tenendo in considerazione il retaggio italiano, che ci vede come un popolo diffidente e recalcitrante alle innovazioni, l’aumento nella diffusione di carte di credito è già da interpretare come un ottimo segnale. Sebbene le medie europee si attestino su dati di utilizzo superiori, ci sono da considerare anche le differenze socio-culturali poste in essere e possiamo ritenerci soddisfatti della crescita registrata.
CONTANTE PREFERITO – All’aumentare dei pagamenti elettronici, in Italia, aumentano del 2% anche i prelievi dagli sportelli, a ragion del fatto che il denaro contante è ancora preferito e non ha ancora perso la battaglia con quello digitale: il pagamento in contante, infatti, è all’87%, per un totale transato di 16 miliardi di euro.
LA SPINTA DELL'E-COMMERCE – I pagamenti con carta di credito a giungo 2013, sono aumentati del 23% e il totale transato ha subito un aumento dell’11%,fino ad arrivare a 6,4 miliardi di euro. Un aumento così forte delle transazioni elettroniche è dovuto in parte all’e-commerce e quindi all’utilizzo di Internet per gli acquisti: il settore ha infatti fatto registrare un aumento del 118% rispetto al 2012, raddoppiando le operazioni da 6 a 13 milioni, per non parlare dell’ammontare del +92% che è arrivato a ben 949 milioni di euro.
GLI ITALIANI INDIETRO – Nonostante la positività di queste percentuali, in Italia la moneta digitale (oltre ad essere numericamente inferiore sulle operazioni procapite rispetto alla media europea) è diversa dal resto dell’Europa: se gli europei utilizzano senza problemi qualsiasi tipo di carta di credito, gli italiani rimangono distaccati e preferiscono utilizzare le carte prepagate, forse per la sicurezza che offrono rispetto al trattamento dei dati oppure, perché no, per gestire meglio i loro risparmi.
NUMERI DI TRNASAZIONI – Qualunque sia il motivo, a fine 2012 erano in circolo quasi 19 milioni di carte prepagate (contro i quasi 29 milioni di carte di credito e 41,2 milioni di carte bancomat) che sono state utilizzate per effettuare 191,2 milioni di pagamenti per un transato totale di quasi 13 miliardi di euro.
LA TECNOLOGIA NFC – C’è comunque una novità che potrebbe scuotere ancora di più le abitudini degli italiani ed è quella della tecnologia NFC: grazie alla Near Field Communication, si possono applicare alle carte e adesso anche ai telefoni, i sistemi contactless, che permettono di effettuare la transazione tramite le radiofrequenze. Le banche stanno sperimentando questa tecnologia e presto avvieranno bancomat contactless. Come ha commentato Sergio Moggia, il direttore generale del Consorzio Bancomat: "Il problema è che la rete dei Pos non si è ancora adeguata e al momento meno dell'8% dei Pos accetta i pagamenti contactless".