PRONTI AL PRELIEVO – Inghilterra e Stati Uniti sono già in condizione di poter attuare i programmi di 'bail-in', ovvero i piani di salvataggio delle banche in cui a pagare siano i correntisti e obbligazionisti e non i contribuenti. Lo scrive Wallstreetitalia.com. Secondo il numero due della Bank of England, Paul Tucker, che peraltro ha lavorato a fianco delle autorità di controllo statunitensi in passato: "Gli Usa potrebbero farlo già oggi. E quando dico oggi, intendo dire proprio oggi".
LE LEGGI IN MERITO – Le leggi lo permettono e Londra e Washington non starebbero a guardare se si presentasse l'occasione. A consentire di agire sono, rispettivamente, il Banking Act britannico firmato nel 2009 e la legge Dodd Frank entrata in vigore nel 2010. Tra l'altro, gli Usa hanno già condotto esercizi di simulazione con il Regno Unito nelle ultime settimane e ripeteranno i test nel 2014.