Ecco una lista completa sul sito de Il Sole 24 Ore della armi dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza per individuare che non dichiara o chi non paga le tasse.
1) Isee, riccometro
Il nuovo Isee ha ricevuto il via libera dal Consiglio dei ministri del 3 dicembre. La revisione dovrebbe consentire di individuare meglio i soggetti che hanno diritto a determinate prestazioni di welfare (si pensi, per esempio, asili nido o mense).
2) Redditometro
Il via libera condizionato del Garante della privacy ha riportato ai box il nuovo redditometro. Lo strumento era stato previsto da una legge entrata in vigore il 31 maggio 2010, da allora non è ancora partito. Come funziona? Il Fisco confronta le spese del contribuente partendo da quelle note, vale a dire quelle già presenti in Anagrafe tributaria. Il campanello d'allarme si accende se il reddito riscostruito attraverso le spese supera del 20% quello dichiarato in Unico o nel 730.
3) Spesometro
Il termine per l'invio dei dati 2012 è stato appena prorogato al 31 gennaio 2014. Si tratta di uno strumento a due vie: da un lato le comunicazioni delle fatture tra operatori economici e dall'altro quelle di vendite a consumatori finali per un importo pari o superiore a 3.600 euro.
4) Superanagrafe
La Superanagrafe dei conti consentirà all'Agenzia delle Entrate di conoscere anche saldi iniziali e finali dell'anno e importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere. I dati di banche e altri intermediari finanziari relativi al 2011 dovevano arrivare entro il 31 ottobre ma il termine per l'invio è stato prorogato al 31 gennaio 2014.
5) Indagini bancarie
Sono l'arma più "tradizionale" per l'accesso ai conti correnti. Anche se le indagini finanziarie devono essere autorizzate dal direttore regionale delle Entrate o dal comandante regionale della Guardia di Finanza.
6) Limiti al contante
La soglia per l'utilizzo del contante è stata portata dal decreto salva-Italia del dicembre 2011 a 999,99 euro, quindi commette una violazione chi paga in banconote da mille euro in su. Gli eventuali illeciti vengono segnalati alla Guardia di Finanza.
7) Redditi e capitali all’estero
In attesa di capire come funzionerà la voluntary disclosure per il rientro dei capitali, il Fisco punta su più analisi di rischio e punta i fari non solo sugli italiani che spostano risorse fuori dall'Italia ma anche sugli stranieri che operano in Italia. Tutto sarà possibile anche grazie a un applicativo che ha iniziato a girare nelle scorse settimane.
8) Controllo scontrini
Rimangono uno strumento utilizzato soprattutto sulle piccole imprese e sui lavoratori autonomi. Si verifica la mancata emissione di scontrini e ricevute.
9) Grandi contribuenti
È uno strumento che gioca più sul fronte preventivo che di repressione in senso stretto. In pratica è una sorta di sorveglianza sui contribuenti di grandi dimensioni (le imprese maggiori con volume d'affari, ricavi o compensi superiori a 100 milioni di euro).
10) Studi di settore
Restano uno strumento più di compliance che di accertamento, non a caso gli accertamenti si sono ridotti di oltre il 56% negli ultimi due anni (da 30.219 del 2010 a 13.230 del 2012).