PAGARE LE BOLLETTE ONLINE – Quando decidiamo di aprire un conto in banca siamo spinti dalla possibilità di guadagnare qualcosa sui nostri risparmi, perciò diventa molto importante porre i conti deposito più vantaggiosi a confronto e scegliere la soluzione migliore per le proprie esigenze. Per i consumatori è sicuramente consigliabile cercare il conto corrente più economico presente attualmente sul mercato, ma è bene non limitarsi solo a questo tipo di ragionamenti e indagare sulle effettive possibilità che offre l’apertura di un conto bancario. Da oggi, infatti, chi è correntista, può pagare le bollette sui consumi comodamente da casa ed evitare così, il trambusto della coda agli uffici.
IL PRINCIPIO DELLA DIGITALIZZAZIONE – La tendenza generale nell’erogazione di servizi, specie se di carattere finanziario, è sempre più orientata alla digitalizzazione delle pratiche. Gli effetti positivi della dematerializzazione sono numerosi e includono l’abbattimento dei costi, l’ottimizzazione dei tempi e delle procedure, il minor impatto ambientale. Anche il Governo ha scelto tale direzione e sta cercando, in diversi ambiti, di aprire un nuovo corso procedurale.
IL NUOVO SERVIZIO – CBILL, così si chiama il nuovo servizio di pagamento online delle bollette, ed è stato lanciato dal consorzio CBI, che gestisce una rete di oltre 940 mila imprese e più di 600 istituti bancari. Il nuovo servizio permetterà a tutte quelle persone che hanno un conto corrente online, di effettuare i pagamenti delle bollette e delle fatture che sono state emesse dalle aziende e dalle pubbliche amministrazioni, direttamente via internet: bollette della luce e del gas, il rinnovo della polizza sull’auto, spese di condominio, abbonamenti al servizio di trasporto pubblico cittadino, ticket sanitari, tasse universitarie e scolastiche potranno essere pagate con un click.
IL TEMPO E’ DENARO – Il servizio CBILL, che permette un vero e proprio risparmio sui tempi di disbrigo dei pagamenti, sarà attivo da gennaio e sarà offerto ai clienti di 34 banche, ovvero dalla metà dell’intero settore bancario se lo si pensa in termini di sportelli presenti nel territorio: gli istituti di credito che hanno aderito al servizio di CBI sono UniCredit, Banco Popolare, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, la ICCREA, ICBPI, tutti istituti facenti parte del Consiglio direttivo del CBI.
ENEL IN POLE POSITION – Per quanto riguarda le imprese, finora solo Enel Energia ha aderito all’iniziativa, offrendo per prima, la possibilità ai propri utenti di effettuare i pagamenti online, cavalcando un’esigenza dei consumatori sempre più diffusa, che è stata anche confermata da uno studio di IPSOS che ha dimostrato come il 20% degli italiani preferisca pagare le utenze utilizzando internet e i servizi online di pagamento.
GLI ACCESSI ONLINE – CBILL, infatti, potrà essere utilizzato da 18 milioni di italiani che hanno un conto corrente online tramite vari canali: attraverso la piattaforma internet, attraverso i servizi di mobile banking sui device mobile, tramite i 47 mila sportelli automatici ATM e utilizzando gli sportelli bancari delle 612 banche del consorzio che verranno attivati da luglio 2014.
I VANTAGGI DEL SERVIZIO – I vantaggi del servizio sono tanti e come ha dichiarato Giovanni Sabatini, Presidente del Consorzio CBI e Direttore Generale dell’Abi, “Il servizio CBILL può rappresentare una piccola grande rivoluzione nella gestione quotidiana dei pagamenti di imprese e famiglie. Infatti, oltre a quelli tradizionali, i clienti avranno a disposizione anche tutti i nuovi canali – dal pc di casa, a smartphone e tablet – per pagare bollette e fatture in modo più semplice, sicuro e veloce”.
LE CONVENZIONI – Ad oggi la possibilità di pagare le bollette sul web è stata relegata alle singole imprese pubbliche e private che avevano stretto una convenzione con la banca di riferimento, mentre CBILL, adesso, permetterà con la sua infrastruttura condivisa, di pagare le bollette di tutte le aziende ed imprese che sono in convenzione con una delle oltre 600 banche del consorzio CBI.