ARRIVA L’ISEE – Dopo l’approvazione del nuovo Isee, (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), arrivano le prime analisi dei possibili effetti. Quello sul settore immobiliare lo ha ricordato il portale online Immobiliare.it, che come i provvedimenti nel settore casa hanno cambiato gli scenari di affitti e immobili di proprietà.
GLI AFFITTI – Per quanto riguarda gli affitti, è stata alzata la franchigia per permettere di detrarre il canone di locazione ai fini fiscali: infatti dagli attuali 5.165 si è passati ai 7mila euro. Inoltre, per ogni figlio dopo il secondo che ancora vive in famiglia verrà accordato un incremento di 500 euro.
CASE DI PROPRIETA’ – Spostandoci sulle case di proprietà, il loro valore per la dichiarazione Isee sarà quello ricalcolato per l’Imu, e non più per l’Ici. In aggiunta, fa sapere la Cgia di Mestre, saranno indagati e considerati ai fini della dichiarazione anche gli immobili che si possiedono all’estero e che, spesso, rappresentano delle entrate considerevoli per il reddito di famiglia.
LE AUTODICHIARAZIONI – Per evitare quello che finora è successo a causa della facilità con cui si potevano fare delle autodichiarazioni false, si è stabilito che queste non potranno più valere per le parti più consistenti di reddito. Queste, da ora in poi, dovranno essere appositamente compilate dalle pubbliche amministrazioni. Parliamo, ad esempio, della componente mobiliare di reddito, la cui franchigia è stata abbassata rispetto agli attuali 15.500 euro attuali.