Casa: prelievo fino allo 0,6% per l’abitazione principale, invariato per la seconda casa

TASSA SULLA PRIMA CASA – Nel giro di un paio d’anni le tasse sulla casa, anche su quella di abitazione, come scrive il Corriere.it, torneranno al livello del 2012, il primo anno dell’Imu, quello della “stangata”. Insomma, l’esenzione della tassa sulla prima casa è solo per quest’anno: dal prossimo anno si tornerà a pagare. E dal 2015 il gettito delle imposte sulla casa d’abitazione sarà lo stesso di quello del 2012, forse appena un po’ più alto

LA TASI – In sostanza cambiano i nomi ma non il concetto. Non più Imu, ma Tasi, e con aliquote che potranno andare da zero (grazie alle detrazioni per 500 milioni che i comuni saranno liberi di articolare a piacimento) allo 0,25%. Un tetto che non è previsto nel 2015, quando verranno meno anche le detrazioni (lo stanziamento di bilancio non c’è): la Tasi potrà oscillare da un minimo dello 0,1 ad un massimo dello 0,6%.

LA SECONDA CASA – Per le seconde case, invece, non cambierà praticamente nulla. Tra Imu e Tasi il prelievo del 2014 oscillerà da un minimo dello 0,46% ad un massimo dell’1,06%. L’unica differenza riguarda le seconde case, non locate e ubicate nel medesimo comune della casa d’abitazione, con l’ Irpef sul 50% del loro reddito fondiario, che scatterà a partire dal 2013, e che vale, a regime 300 milioni l’anno (500 il prossimo anno). Ma molto dipenderà dalle decisioni di ogni sigolo Comune.

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