Immobiliare: addio alla Trise, il nuovo tributo sulla casa si chiamerà Iuc

ARRIVA LA IUC – Nel balletto delle tasse di questi giorni non c’è più spazio per la Trise. Il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l’Imu dal 2014, secondo quanto prevede l’emendamento formulato dai relatori, si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa nelle due componenti: la prima relativa alla raccolta dei rifiuti, la seconda sui servizi indivisibili.

LA SUDDIVISIONE FISCALE – La struttura della Iuc prevede che i Comuni abbiano ogni anno 500 milioni per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari. Il Corriere.it scrive che come la Trise, la Iuc avrà tre anime: Imu, Tasi e Tari. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, spiega che sulle case diverse dall’abitazione principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà  superare il 10,6 per mille, contro l’11,6 previsto dalla Trise.

ESCLUSE LE PRIME CASE – Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno esentate le prime case, con esclusione di quelle di lusso, spiega Santini aggiungendo che la Iuc manterrà la ripartizione tra tassa sui rifiuti e sui servizi indivisibili. Per la seconda casa cambia il massimale che viene ridotto al 10,6 per mille. Previste, inoltre, detrazioni a partire da 200 euro e 50 euro per figlio fino a 4.

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