IL PROVVEDIMENTO MONTI – Uno dei decreti legislativi del Governo Monti (169/2012) stabilisce un provvedimento detto di adeguata verifica, che potrebbe determinare la chiusura forzata dei conti correnti. Le nuove norme prevedono delle fasi, cominciando dall’identificazione del cliente e dell’eventuale titolare effettivo (colui per conto del quale opera). Di seguito, si procederà alla verifica dell’identità di questi soggetti; l’acquisizione di informazioni su scopo e natura di rapporti e operazioni e infine il monitoraggio costante del rapporto continuativo.
IL BLOCCO DEL CONTO – La novità è che, se dal prossimo 1° gennaio manca l’adeguata verifica, scatterà il blocco del conto corrente. Così, spetterà al cliente operare al fine di eseguire tale verifica e inoltrare i dati, altrimenti il conto verrà chiuso, ovvero sarà congelato e il saldo andrà trasferito in un’altra banca che il cliente stesso dovrà indicare. Esperti del settore hanno definito questa situazione come “problematica“.
LA DOCUMENTAZIONE NECESSARIA – In effetti, gli intermediari si stanno avvicinando alla scadenza. Banche e Banco Posta forniscono direttive interne a tutti i dipendenti, chiedendo di eseguire controlli sui clienti che si presentano allo sportello per le richieste di informazioni inviate dall’istituto stesso. Alcuni altri intermediari hanno inviato una comunicazione ai clienti non in regola, segnalando il fatto che le posizioni non sono in ordine con la verifica, e che, perciò, bisogna recarsi in filiale e consegnare la documentazione necessaria.