I consigli per non sbagliare a scegliere una tariffa della luce

L’OFFERTA GIUSTA – Sul mercato libero dell'energia ci sono molte tariffe energia elettrica, che si adattano ai diversi profili utenti consentendo un risparmio rispetto la tariffa a Maggior Tutela. Con alcune offerte si può pagare fino a 160 euro in meno all'anno. Tuttavia, non tutte le offerte sono disponibili per ogni situazione, e scegliendo la tariffa sbagliata si può facilmente cadere in una situazione di sovrapprezzo. Ecco i consigli per non sbagliare quando si sceglie una tariffa luce.

1. Nuova attivazione, cambio fornitore, subentro o voltura?
Non tutte le tariffe energia elettrica sono disponibili per ogni categoria di contratto. Ad esempio, deve attivare per la prima volta una fornitura, non potrà scegliere alcune offerte esclusive per chi desidera cambiare il proprio fornitore. Se nella vostra abitazione avete già un contratto luce, allora dovete “Cambiare fornitore luce“. Subentro/Voltura si riferisce al cambio di intestatario o subentro in un contratto luce già esistente, esempio l’affitto di un’abitazione.

2. Conoscere il consumo annuo in kWh
Il parametro più importante: il consumo annuo in kWh. Alcune tariffe luce del mercato libero sono convenienti per le famiglie con alti consumi energetici ma in sovrapprezzo per chi di elettricità ne consuma poca, e viceversa. Il vostro consumo annuo è solitamente riportato nelle bollette della luce. Ma si può anche calcolare semplicemente utilizzando i filtri presenti sul nostro comparatore.

3. Le tariffe biorarie
Sul mercato libero ci sono delle tariffe biorarie, ovvero che prevedono costi diversi in funzione dell’ora in cui si effettuano i consumi elettrici. Le fasce orarie agevolate per queste tariffe solitamente vanno dalle 19.00 alle 08.00 dei giorni feriali, e durante tutto il giorno di sabato, domenica o festivi. Sono convenienti per chi passa la maggior parte della giornata fuori casa, oppure per chi riesce a spostare la maggior parte dei consumi (almeno un 75%) nelle ore agevolate. Così facendo, si potranno usufruire di costi minori e ridurre la bolletta della luce. Se a casa c’è sempre qualcuno, evitate le tariffe biorarie e cercate una monoraria.

4. Le tariffe verde della luce
Se ci tenete alla tutela dell’ambiente, ma non siete in grado di installare un impianto fotovoltaico o solare termico, potete comunque attivare una tariffa verde della luce e contribuire così alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Queste tariffe green sono disponibili per le forniture classiche dell’energia elettrica, senza dover modificare gli impianti. Semplicemente, l’energia elettrica che utilizzerete con queste offerte proviene esclusivamente da fonti rinnovabili. Solitamente, prevedono un prezzo leggermente superiore rispetto una fornitura classica. Se il vostro obiettivo è quello di risparmiare unicamente, evitate queste tariffe.

5. Le tariffe a prezzo bloccato
Se non volete essere soggetti ai diversi aumenti della luce disposti dall’Autorità, vi conviene attivare una tariffa luce a prezzo bloccato. Con queste tariffe, il prezzo della componente energia rimane bloccato per 12 o 24 mesi, a seconda dell’offerta. La “componente energia” della bolletta include i costi più sensibili alle variazioni del mercato energetico, ma non è il prezzo finale da pagare. Leggete il nostro articolo “Come si forma il prezzo dell’energia” per saperne di più.

6. Confrontare le tariffe energia elettrica
Una volta delineati i consumi, le abitudini e i propri interessi, sarà possibile mettere a confronto le tariffe energia elettrica per trovare quelle più adatte alle proprie esigenze. Vi consigliamo di utilizzare il nostro comparatore gratuito ed indipendente, che include tutti i parametri di cui abbiamo parlato in precedenza. Vi ricordiamo che molte promozioni elencate all’interno di SosTariffe, sono disponibili solo per le sottoscrizioni richieste online. Consigliamo quindi di concludere la procedura di sottoscrizione interamente su internet, al fine di usufruire degli sconti esclusivi. Al termine della procedura, verrete contattati telefonicamente da un operatore e, se non soddisfatti dell’offerta attivata, avrete 10 giorni per recedere dal contratto, ovviamente senza penali.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: