Vacanza da incubo? Ecco come presentare reclamo al rientro

PROBLEMI DI VIAGGIO – Aumentano i problemi legati all'annullamento del viaggio, anche a causa delle tensioni in Egitto, mentre continua a salire il numero dei turisti 'fai da te' e si registra ancora un incremento delle truffe. Immancabili i disservizi con i bagagli, anche se in calo. È questo il quadro che emerge dai numerosi reclami giunti agli sportelli dell’Unione Nazionale Consumatori durante le vacanze estive. È quanto dichiara il segretario generale Massimiliano Dona

LA CLASSIFICA – Ecco la classifica dei più frequenti disservizi turistici segnalati:
• sistemazioni alberghiere insoddisfacenti (31%)
• poca trasparenza e inadempimento contrattuale nei viaggi “tutto compreso” (23%)
• truffe (agenzie fantasma, overbooking, etc.) (18%)
• smarrimento/ritardata consegna/danneggiamento bagagli (17%)
• problemi/annullamento/ritardo voli (11%)

COME PRESENTARE RECLAMO – “Nel caso in cui si è scelto un pacchetto ‘tutto compreso’ e il soggiorno non si è svolto come previsto", ricorda Dona, "si hanno dieci giorni lavorativi dal rientro per formalizzare un reclamo con richiesta di rimborso, a mezzo lettera raccomandata AR, indirizzata al tour operator, all’agenzia di viaggi e per conoscenza alla nostra Unione Nazionale Consumatori. Inoltre, è sempre bene conservare il catalogo, la documentazione di viaggio (anche fotografica) e tutto ciò che comprovi l’eventuale inadempimento del tour operator. Ricordiamo infine", conclude Dona, "che è sempre a disposizione il nostro sportello [email protected] , al quale si può inviare la segnalazione avendo cura di indicare nell’oggetto dell’e-mail 'vacanza rovinata'".

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